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29 aprile 1519: nasce Jacopo Robusti in arte Tintoretto

Jacopo Robusti, molto più conosciuto con il nome di Tintoretto, nasce a Venezia,  molto probabilmente il 29 aprile 1519.

Le fonti sono fra di loro discordanti, ma dalla sua data di morte e e dall’iscrizione funebre impressa possiamo dedurre che  sia nato proprio questo giorno.

Nonostante questo, è uno dei più grandi pittori italiani e merita di essere ricordato.

Il suo appellativo si deve alla famiglia ma soprattutto al padre. Il soprannome Tintoretto deriva dal nome del mestiere del padre. Giovanni Battista Robusti era un tintore di stoffe.

Secondo altri studi anche il suo vero cognome “Robusti” sarebbe un soprannome dato al padre di Tintoretto in guerra. Un uomo forte, energico e difensore.

Secondo il biografo Carlo Ridolfi Tintoretto scopre la sua passione nel laboratorio del padre Giovanni Battista. Dipingendo le pareti del laboratorio, il padre ne riconosce subito la dote e lo porta dal maestro Tiziano.
Nel 1530 il maestro ammirando il grande potenziale di Tintoretto lo caccia dalla sua bottega.

C’è un documento ufficiale datato il 22 maggio 1539 nel quale Tintoretto si firma come maestro”, e si deduce che in quel periodo avesse la sua bottega a Venezia.

Riesce ad instaurare molti e buoni rapporti con la nobiltà veneziana, i quali lo portano a trovare molti lavoretti da svolgere. Nonostante questo rimane sempre umile lasciandosi chiamare con il soprannome Tintoretto.

Per quanto riguarda la sua arte, Tintoretto è un innovatore, elabora un’arte con un forte impatto visivo dato da forti contrasti luminosi.
Le sue opere hanno come obiettivo quello di suscitare dubbio e turbamento nello spettatore. Riconosciuto per la notevole abilità nell‘utilizzo della luce. I personaggi staccati da un contesto reale per proiettarli in uno spazio scenografico tutto nuovo.

Proprio questo suo uso di luci lo ha fatto considerare il precursore dell’arte barocca.

Tintoretto muore il 31 maggio 1594 a seguito di una malattia durata per giorni (circa 15)
Con lui si conclude il periodo del Rinascimento, che lascerà spazio all’età barocca.

Tra le opere più conosciute abbiamo:
“L’ultima cena”
(1592-1595); il suo famosissimo “Autoritratto” (1588); “Annunciazione” (1582-1587).