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25 Aprile: storia della Liberazione Italiana dal giogo nazi-fascista

25 aprile: festa Nazionale, ma perchè?

Che si tratti della Festa della Liberazione della Nostra Nazione dal giogo del nazi-fascista, dovrebbe essere chiaro a tutti. Ma perchè si scelse proprio questa data? E quali furono gli ultimi avvenimenti salienti di una resistenza forte ed eroica che lottò per ridare la libertà al Popolo Italiano.

Il 25 aprile 1945 è una data sibolica, infatti, pur essendo il simbolo dell’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani si erano organizzati per riprendere il controllo delle città, non definisce la fine dell’occupazione tedesca.

25 aprile: cosa e perchè festeggiamo

La guerra ormai era in fase calante già da un pò, lo dimostravano le sconfitte riportate dai nazifascisti ormai su tutti i fronti.

Gli scenari erano di fatto cambiati radicalmente dopo l’armistizio dell’ 8 settembre 1943, firmato dal Maresciallo Badoglio con gli Alleati

Il fascismo era  stato destituito il 25 luglio del 1943 e Mussolini, dapprima imprigionato a Campo Imperatore era riuscito a fuggire, con l’aiuto di Hitler.

Rifugiatosi  a Salò aveva dato vita alla Repubblica Sociale Italiana (RSI), insieme agli ultimi fedelissimi rimastigli.

In Italia però le cose non migliorarono, anzi, il re Vittorio Emanuele III, fugì lasciando il paese nelle mani del figlio Umberto e Badoglio si “rifugiò” Brindisi.

L’Italia fu di fatto lasciata sola, e si vide invasa dai nazisti.

In questo clima di solitudine gli Italiani si videro costretti ad  “arrangiarsi”,nacque così, il 9 settembre 1943, il Comitato di Liberazione Nazionale (CNL) che prese in mano la situazione. La Resistenza, insieme alle staffette partigiane, contribuì alla liberazione del nostro Paese.

Fu proprio il 25 aprile  che il CLN proclamò l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazi-fascisti.

Quando fu Istituita la Festa della Liberazione

La decisione di scegliere proprio la data del 25 aprile come Festa della Liberazione arriva dal governo provvisorio, sotto la guida De Gasperi, il 22 aprile 1946.

Si legge nel decreto proposto da De Gasperi all’ultimo re d’Italia Umberto II, all’epoca luogotenente del Regno: “A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale” .

E’ con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948, che la data diventa giorno festivo come le domeniche, il 1° maggio, il 25 dicembre, il 2 giugno.

Storia degli ultimi giorni di un’epoca buia

come dicevamo il 25 aprile è una data simbolica che non rappresenta la fine del conflitto.

In quella stessa data, infatti, Mussolini, insieme ad un manipolo di fascisti e alla sua amante Claretta Petacci, cercò di scappare da Milano.

Si travestì da soldato tedesco,ma venne smascherato e arrestato dopo due giorni.

Il 28 aprile venne processato e fucilato e il suo corpo, e quello degli altri fedelissimi, compreso quello della Petacci, venne esposto in piazzale Loreto a Milano.

Gli americani entrarono a Milano il giorno dopo e il 1° maggio a Torino. A quel punto, tutta l’Italia settentrionale era stata liberata. Bologna tornò libera il 21 aprile, Genova il 23 e Venezia il 28.

Il 29 aprile 1945 con la resa di Caserta viene sancita la resa incondizionata delle forze armate tedesche e della Repubblica Sociale Italiana (RSI).