Popolo dei social preoccupato per Massimo Ranieri che stecca durante la prima esibizione al Festival di Sanremo 2022.
La critica promuove il cantante napoletano e la sua “Lettera di là dal mare” giudicandola in linea per testo e melodie con lo stile sanremese. L’artista è attualmente al quinto posto della classifica.
Quale può essere stato il motivo della stecca di Massimo Ranieri: note che improvvisamente diventano troppo alte da raggiungere oppure semplice emozione?
Del resto l’inossidabile artista ha confessato il suo stato emotivo non appena Ornella Muti e Amadeus lo hanno chiamano sul palco per esibirsi.
Alla calorosa accoglienza tributatagli dalla bellissima attrice, vera icona italiana: “Artista, sa fare tutto e tutto quello che fa lo rende unico. Qui a Sanremo manca da 25 anni ed è un piacere per noi accoglierlo”.
L’istrione della musica ha risposto: “Essere qui è sempre un’emozione incredibile, ci son stato 54 anni fa, non qua, ma al Casinò nel 68”.
” Lettera di là dal mare “, scritta per lui da Fabio Ilacqua. Racconta del viaggio in mare di un migrante, dei timori, le preghiere e le aspettative che si intrecciano quando non c’è segnale di terra a distanza. Una canzone potente ed evocativa che sul palco di Sanremo può fare molta strada e sembra poter rivendicare un posto nella parte alta della classifica.
Al di la della stecca di Massimo Ranieri per molti l’esecuzione, inaspettatamente, lascia qualche perplessità in termini di esecuzione vocale, diversi i cedimenti da parte del cantante, che sembra accusare problemi di intonazione.
Il Cardinale Gianfranco Ravasi tifa per Massimo Ranieri
“Questo mare, troppo grande per non tremare“. Il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, si conferma attento osservatore del Festival di Sanremo e tifa Massimo Ranieri. In un Tweet, il porporato cita un passaggio del brano “Lettera di là dal mare” interpretato da Ranieri nella prima serata della 72esima edizione del Festival di Sanremo.
Lettera di là dal mare
di F. Ilacqua
Ed. Bmg Rights Management (Italy)/Rama 2000 International – Milano – Roma
La notte non finisce mai
L’America… lontana
Di là dal mare.
Dove piove fortuna, dov’è libertà
E l’acqua è più pura di un canto.
Ed è silenzio tra due sponde
La terra un sogno altrove.
Ma in un punto del viaggio la pioggia cadrà
Su ogni paura ed oltraggio.
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare.
E poi si sta
Col fiato a metà
E tutti tacciono e tanti pregano
Se il Signore vorrà…
E il passo perde il tempo
E niente sembra vero
Mai nessun temporale lavare potrà
Le nostre ferite dal sale
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare
Quasi giorno ormai
Poi il tempo si ferma
Qualcuno grida terra, terra, terra!
Amore vedi così buio è
Questo mare
È ferita che non scompare.
Dove va
Il tempo chissà
E gli occhi tacciono
Ma a notte sognano
Il motore che va