Social media per chattare, social media per postare, social media per trovare.
Trovare sì, ma chi? Parenti lontani, amici di vecchia conoscenza oppure l’anima gemella.
La rete, si sa, ha fatto passi da gigante, offrendo possibilità negli ambiti più disparati.
Uno di questi è lo Sneating, parola inglese formata dalla crasi tra “sneaking” (nascosto) e “cheating” (imbroglio), che sottende all’inganno messo in atto in chat da alcune persone, al fine di ottenere un pranzo o una cena pagati al ristorante.
Dunque seduzione sì, ma al solo scopo di individuare il gentleman che all’antica arte del corteggiamento ritenga doveroso affiancare la decisione di pagare il conto anche per la persona che ha invitato.
Inutile dire che l’uscita dei due partner difficilmente avrà un seguito, poiché non alimentata da un puro e semplice obiettivo amoroso.
Una pratica che a molti potrà apparire losca e meschina, ma che in fondo incarna in sé tutte le condizioni etiche e sociali dei nostri tempi.
Da un lato viviamo in un’epoca alquanto moderna, libera dai vincoli e dalle direttive di una volta. Dall’altro simo parte di una società nella quale, al giorno d’oggi, sbarcare il lunario è sempre più difficile.
Far quadrare i conti, soprattutto per chi è single, diviene quasi un’impresa, sicché anche i piccoli piaceri rappresentano un vero e proprio miraggio.
Ciò non giustifica il comportamento di chi, a scapito di altri, pensa al proprio interesse, bensì tenta di fornire una spiegazione ai cambiamenti del momento.
E se poi, tra una portata e l’altra, si scopre anche di essere fatti l’uno per l’altro, ben venga!