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Proiettili sul bar Ittico, due anni fa la bomba carta

La saracinesca del bar Ittico, allocato in via De Simone, nelle vicinanze della Basilica della Madonna della Neve, riporta ben 18 segni di proiettili.

I carabinieri del Nucleo Oplontino, sotto la guida di Luigi Cipriano e del maresciallo Egidio Valcaccia riferiscono che nessun bossolo è stato purtroppo pervenuto, probabilmente sottratto alla scena del crimine.

Il reato si è consumato all’una di notte, ad intervenire i militari che hanno interrogato il proprietario del locale, Michele Avitabile, chiedendo se avesse ricevuto delle intimidazioni, che potessero far presagire l’atto criminoso. L’uomo ha negato.

Già due anni fa era stata fatta esplodere una bomba carta davanti al bar, dando luogo ad un climax di illegalità, inaugurata proprio la notte a cavallo tra 11 e 12 marzo 2018.

Molti gli atti della stessa fatta susseguitisi nel tempo: fu colpito l’ufficio della ditta di onoranze funebri Vitiello, su corso Umberto; l’ingresso di un’azienda finalizzata al riciclo, in via Provinciale Schiti, con dei colpi d’arma da fuoco; bomba carta davanti ad un’edicola, alla Croce di Paselle e, infine, un attentato incendiario verso due negozi di Corso Garibaldi.

Il raid della scorsa volta aveva procurato all’esercizio una saracinesca divelta e le vetrine in frantumi. A capo delle indagini, quella volta, il maggiore Luigi Coppola che effettuò i rilievi con i carabinieri della Compagnia oplontina. Anche in quell’occasione Michele Avitabile rispose non essere stato oggetto di richieste intimidatorie.

Il proprietario del bar era allora candidato alle elezioni comunali per la  lista civica Generazione 2.0, a sostegno del sindaco Vincenzo Ascione. Il raid ebbe tutta la parvenza di avere scopo intimidatorio.

Prima dell’evento che ha coinvolto il bar in via De Simone, nella notte, una bomba carta era stata fatta esplodere davanti al garage di un pregiudicato, in galera da due mesi, in via Parini.

Il commissariato oplontino si occupa delle indagini.

Rosalba Caramiello
Rosalba Caramiello
Giovane psicologa clinica laureatasi all'Università di Roma "La Sapienza" ed educatrice, appassionata di giornalismo e fotografia.