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Forza Italia, allarme responsabili

Silvio Berlusconi seduto accanto a Giuseppe Conte alle consultazioni, tenutesi una settimana fa a Montecitorio, disertate dagli altri leader di centrodestra, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, pronti a scendere in piazza contro ”l’alleanza monstre Di Maio-Zingaretti”, ha fomentato l’opposizione responsabile di Forza Italia.

Che siano solo voci o che sia realtà risulta impossibile da dire, non ha dubbi Gianluigi Paragone, senatore del M5S, che ieri su FI ha rilanciato la notizia tirando in ballo Gianni Letta, emissario del Cav al Colle, nonché promotore della tesi di una FI più identitaria e autonoma. 

 ”Tutto vero c’è una pattuglia di senatori berlusconiani guidati da Gianni Letta pronta a votare sì all’occorrenza e stabilmente dalla manovra in avanti”, afferma Paragone.

Parole smentite solo da due colleghi azzurri, ”Fra di noi non ci sono né trame, né pattuglie, né gruppetti, l’affermazione di Paragone ha la sua probabile origine nel caldo estivo, quest’anno particolarmente intenso a Roma”, replica Lucio Malan, seguito da Francesco Giro, ”Paragone pensi agli affari suoi, non aveva detto che voleva ritirarsi?”.

Come sempre, in medio stat virtus, Fi è per un’opposizione netta e voterà “compattamente no a un governo Renzi-Grillo”. 

C’è però un fronte moderato di europeisti convinti, costituito da esponenti di osservanza lettiana, il quale vorrebbe vedere in campo anche alcuni parlamentari vicini ad Antonio Tajani e Mara Carfagna, i quali non accettano un centrodestra a trazione salviniana, ma rivendicano per Fi una pari dignità politica. 

Tra i più attivi esponenti di questa fazione di pensiero, nonostante le numerose smentite, si ritrovano Massimo Mallegni al Senato e Renata Polverini a Montecitorio.

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II