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TRADIZIONI FUTURE: la Sant’Antimo del 2053

Il mio paese è là dove passano le nuvole più belle” questo diceva Jules Renard nel suo Journal 1887–1910, poi pubblicato postumo tra il 1925 e il 1927. Il paese è da sempre nella tradizione artistico-letteraria la culla atavica e materna che “partorisce” l’artista, ne nutre la creatività e poi lo lascia andare affinché continui la sua crescita nelle città più grandi. Ritornare al proprio paese è dunque un ripercorrere l’infanzia o l’adolescenza, un passato felice dove si vedono “le nuvole più belle”. Cosa succederebbe se la cittadina non fosse solo sinonimo di passato, ma anche di futuro, se tenesse con sé gli artisti che partorisce per esserne valorizzata? Questo ce lo dice la mostra d’arte “TRADIZIONI FUTURE, LA SANT’ANTIMO DEL 2053” a cura dell’associazione no-profit Noli Timere.

Ospitata a Sant’Antimo negli spazi del chiostro del convento di Santa Maria del Carmine (Via Cardinale Verde 2), quest’iniziativa nasce con l’intento di promuovere e valorizzare il territorio e i suoi artisti. La mostra si terrà dal 4 al 7 giugno 2023 in occasione dei festeggiamenti per il santo patrono, rivelando così un ulteriore significato proposto ossia l’arte come motore di coesione comunitaria. La mostra sarà ad ingresso gratuito e sarà organizzata nel seguente modo:

4 giugno, anteprima, dalle 19 alle 22

5 giugno, inaugurazione, dalle 19 alle 22

6 giugno, mostra aperta dalle 17:30 alle 22

7 giugno, mostra aperta dalle 17:30 alle 22

Chiostro del convento di Santa Maria del Carmine

I filoni narrativi seguiti da TRADIZIONI FUTURE saranno due: il primo mirerà a mostrare Sant’Antimo nella sua continua evoluzione, per gettare uno sguardo sul futuro, sul cambiamento di luoghi, tradizioni e contesto comunitario nel 2053. L’intento artistico è cercare di comprendere le tendenze odierne, ma anche quelle future per scorgere, attraverso aspirazioni ottimistiche o pessimistiche e scenari insoliti, quello che il centro cittadino diventerà o potrebbe diventare. Si tratta di un grande lavoro d’immaginazione nato dal confronto tra la realtà regionale, la rivisitazione del folklore della festa patronale e le potenzialità artistiche dei suoi cittadini.

DDM- SR53

Se il primo filone narrativo di TRADIZIONI FUTURE aveva come focus il territorio, il secondo si incentra sul dare spazio agli artisti locali affinché espongano al pubblico le proprie opere, ma anche la propria carriera. È dunque, secondo le affermazioni di Noli Timere, “una vetrina aperta sull’arte e la cultura del nostro territorio, sempre più emarginata dalla discussione pubblica”.

Luigi Finale- Don’t leave

Gli artisti esposti saranno: Alessio Petillo, Antonella Gaudino, Antonio Trematerra, Carmen Buonanno, Celeste, Cristina Lubrano, Corrado Volpicelli, Danila della Monica, Lorenzo Gravina, Luigi Finale, Martin Hickse, Raffaele D’Agostino, Salvatore Angelino, Zoe Ferrara, Marco Fabozzo, Ermelinda Ponticiello, Antonio Pezzella.

Si ringrazia l’associazione Noli Timere per averci concesso l’uso delle immagini.