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Quartetto Cetra: il debutto nel Teatro Valle di Roma

Se consideriamo la giornata di oggi e facciamo un tuffo nel passato musicale, ci possiamo imbattere nella nascita del Quartetto Cetra, un gruppo molto conosciuto ancora oggi. Inizialmente lo stile del quartetto fu quello delle elaborazioni vocali jazz e swing. Successivamente il gruppo trovò la propria formula, che univa canzone e spettacolo: brani orecchiabili, dai testi allegri ma con arrangiamenti raffinati, interpretati in scenette divertenti. Questa formula conquistò il pubblico e iniziò così la storia del gruppo.

Quartetto Cetra, il debutto e la storia

Il Quartetto, fondato a Roma nel 1940 da Enrico De Angelis, Giovanni Giacobetti (chiamato Tata), Iacopo Jacomelli e Enrico Gentile, era allora un quartetto vocale solo maschile, che prese il nome di Quartetto Egie. Il nome nacque dalle quattro iniziali dei nomi dei componenti, seguendo la scia della tradizione americana dei Barbershop quartet e dei Mills Brothers.

Il quartetto, che diverrà poi Quartetto Cetra, debuttò al Teatro Valle di Roma il 27 maggio 1940, eseguendo la canzone “Bambina dall’abito blu”. Alcuni mesi dopo, nel 1941, Iacopo Jacomelli lasciò il gruppo. Fu rimpiazzato da Antonio Virgilio Savona, un pianista che già da qualche tempo curava gli arrangiamenti del gruppo. Poco dopo entrarono nel gruppo Luica Mannucci e Felice Chiusano.

I Cetra sono stimati da molti loro colleghi, la cui musica appartiene a generi anche lontani da loro, da Eros Ramazzotti ad Angelo Branduardi, da Francesco Guccini (il quale li paragona ai Beatles) a Fiorella Mannoia.

Il Quartetto Cetra debuttò nel 1941 alla radio nella rivista Riepilogando, dove oltre a esibirsi “in proprio” accompagnavano i cantanti più noti.

Nel dopoguerra, e più precisamente nel 1947, dopo una breve e felice esperienza come gruppo strumentale, Enrico De Angelis lasciò definitivamente il gruppo per ragioni personali, e fu rimpiazzato da Lucia Mannucci, moglie di Virgilio Savona.