venerdì 26 Aprile, 2024
11.2 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

Pranzo di Natale al carcere di Poggioreale

 La Sant’Egidio è una Comunità cristiana nata nel 1968 post Concilio Vaticano II, seguendo l’iniziativa di Riccardi Andrea vecchio studente di   un liceo romano. Col passare degli anni la comunità è divenuta una importante rete che mette in contatto più di 70 paesi al mondo, raccogliendo  volontari di ogni età, sesso o condizione, i quali, uniti dallo spirito umanitario, offrono il loro aiuto laddove esso risulta essere più prezioso che mai.

Il carcere è una delle mete dei volontari della Comunità: essi rappresentano talvolta, l’unico modo in cui i detenuti possono confrontarsi col mondo esterno al di là delle celle. Gli interventi si basano sulla volontà di creare un ponte, un legame solidale e caratterizzati da un atteggiamento di ascolto avulso da pregiudizi.

La reintegrazione e il rispetto per sé sono assolutamente fondamentali in questi ambienti, in cui spesso i gesti estremi post condanne, sono sfortunatamente molto diffusi.

La Comunità Sant’Egidio oltre alle visite e alle varie corrispondenze con i detenuti, ha cura anche della distribuzione di beni di prima necessità come cibo, indumenti, coperte e materassi, volti interamente al sostegno umano e psicologico dei detenuti. Prestando maggior attenzione poi, all’orientamento e informazione sui diritti umani e alla condivisione culturale in carcere.

Secondo questi principi, dal 2004 la Sant’Egidio organizza pranzi di Natale nella Casa Circondariale ” Giuseppe Salvia Poggioreale”, e anche quest’anno l’appuntamento non è mancato e si svolgerà proprio questo lunedì 23 Dicembre alle ore 13.

Parteciperanno oltre 150 detenuti, soprattutto quelli più poveri e quelli che non fanno colloqui, a causa di mancate reti familiari o perché stranieri.

Al pranzo natalizio, presenzieranno Gino Sorbillo, Gennaro Silvestro e Michele Cicchella che allieteranno i presenti di lunedì.

Un Natale che ha come obbiettivo l’inclusione  e in qualche modo limitare quel sentimento di marginalità sociale che tutti i detenuti vivono in prima persona. Un modo per ricordare loro che la speranza di una vita migliore è sempre possibile.

La stampa potrà partecipare esibendo il tesserino all’ingresso dell’Istituto o scrivendo una mail all’indirizzo cc.poggioreale.napoli@giustizia.it