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No Tav in crisi: vicina al crollo la protesta ambientalista

I No Tav inglesi, contrari alla realizzazione di rete ferroviarie perché simbolo di una cattiva gestione di beni comuni, hanno generato un grave pericolo.

Tutto ha avuto inizio quando il gruppo di ambientalisti si è stabilito nel quartiere di Euston Square, per impedire la costruzione dell’H2, la linea ad alta velocità. Nel corso di diversi mesi, gli ecologisti hanno scavato tunnel nel sottosuolo.

Cos’è accaduto

Con l’intento di gravare sui lavori richiesti per l’edificazione della nuova linea ad alta velocità londinese, i manifestanti avevano piantato le tende nel giardino di una piazza di Londra, diverso tempo fa.

Al di sotto di questo spazio urbano, erano  in fermento le operazioni mirate alla creazione di una ferrovia ad alta velocità, pensata per meglio gestire il traffico dei convogli londinesi.

La protesta pareva inizialmente avere valore simbolico, i partecipanti avevano sommerso l’area in cui si erano accampati di cartelli e altro materiale. Si trattava perlopiù di cartelloni che  denunciavano lo spreco di denaro e il danno causato all’ambiente.

Solo più tardi, si è venuti a conoscenza di un altro tipo di protesta, una protesta sotterranea combattuta dai dimostranti, i quali avevano sterrato il sottosuolo, realizzando una serie di cunicoli. Strettoie che avrebbero ostruito il passaggio delle trivelle.

Le conseguenze di questo folle ed estenuante lavoro non sono però tardate ad emergere.

Conseguenze e ritorsioni sui No Tav

I No Tav hanno dunque iniziato a vivere sotto terra, con tutti gli svantaggi che ne sono seguiti. Le loro condizioni di salute si stanno deteriorando.

Gli amanti del verde si sono così trovati ad accusare i lavoratori impegnati nell’erezione della strada ferrata, che sembrerebbero essere i principali artefici degli ostacoli incontrati dai protestanti.

D’altra parte, gli operai che stanno portando a compimento l’opera negano un qualsiasi tentativo di mettere in serio pericolo le vite degli ambientalisti. Essi, difatti, asseriscono di star facendo il possibile per rimuovere gli ecologisti , in maniera del tutto legale e sicura.