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Lo zafferano turco ottiene il certificato indicazione geografica UE

Lo zafferano turco (safran) di Safranbolu, una località sul Mar Nero, ha ottenuto il certificato di indicazione geografica protetta dell’Unione europea (Ue).

Ad annunciarlo la delegazione dell’Ue ad Ankara. Con questo riconoscimento, la Turchia ha ora 19 prodotti alimentari di indicazione geografica protetta, ma lo zafferano di Safranbolu “è la prima spezia ad avere questo riconoscimento nell’Unione europea“.

Lo zafferano è ricavato dai fiori di una pianta erbacea perenne originaria dell’Asia, la Crocus sativus. Si tratta di una spezia con diversi effetti positivi sulla salute. In Italia, la sua fama si deve soprattutto alla preparazione del tradizionale risotto giallo. Ma in realtà questa spezia è molto versatile in cucina e può essere utilizzata sia in dolci e salati, utile a ridurre anche la quantità di sale nelle preparazioni.

Perché è importante usare lo zafferano in cucina: i benefici

Lo zafferano è una spezia con numerosi principi attivi. Questa possiede un effetto antiossidante. Riduce gli effetti negativi che i radicali liberi hanno sul metabolismo.  I radicali liberi e lo stress ossidativo hanno un ruolo importante nella regolazione dei meccanismi di neurodegenerazione e l’azione antiossidante dello zafferano può essere una buona alleata per tutte quelle persone che soffrono di disturbi neurologici.

Diverse ricerche scientifiche sostengono che questa spezia sia utile per chi soffre di ansia, in quanto riduce i livelli di stress, aumenta il tono dell’umore e migliora la qualità del sonno. Lo zafferano risulta essere d’aiuto anche in caso di depressione, anche quella post partum. Ha effetti positivi sulla memoria e sull’efficienza dei circuiti cerebrali, contra il declino cognitivo delle persone con la malattia di Alzheimer.

Infiammazione e glicemia

Lo zafferano migliora le condizioni di chi soffre di ulcera gastrica e di sindrome dell’intestino irritabile. Infatti, i componenti bioattivi di questa spezia hanno un impatto positivo sulla glicemia. Nello specifico, favorisce il miglioramento della glicemia a digiuno, del valore dell’insulina presente nel sangue e dei livelli di emoglobina glicata. Influisce positivamente sulla sensibilità insulinica.

Migliora il rapporto tra colesterolo “cattivo”e quello “buono”, abbassando  le concentrazioni di trigliceridi. Tiene sotto controllo la pressione arteriosa.

Per questi motivi questa spezia risulta essere una preziosa alleata soprattutto delle persone che soffrono di diabete. Ovviamente, sottolineano gli esperti, non si tratta di una sostanza miracolosa ma va inserita all’interno di un regime alimentare che già va ad abbassare i livelli della glicemia. Lo zafferano ha anche proprietà digestive.