Il 26 settembre si celebra la Giornata Europea delle lingue, una giornata perpromuovere la diversità linguistica del vecchio continente e non solo.
Ad oggi sono circa 7000 le lingue parlate nel mondo, ma bisogna anche considerare che siamo ben 6 miliardi di persone distribuite in un totale di 189 Stati.
La cosa straordinaria è la varietà di questi linguaggi ricchi di alfabeti che vanno da quello ricchissimo Cambogiano formato da 74 lettere a quello essenziale delle isole Salomone con solo 11 lettere. Tuttavia sono diversi i fenomeni, tra cui la globalizzazione, a causa dei quali questo patrimonio dell’umanità, frutto di un’evoluzione iniziata più di 1 milione di anni fa, rischia un forte depauperamento. Secondo l’’UNESCO sono circa 2500 lingue a rischio di estinzione e con esse 199 idiomi parlati da meno di dieci persone.
Perdere un idioma, una lingua, anche semplicemente un dialetto locale è paragonabile alla fine della società che lo parlava. È questo il motivo per il quale anche un piccolissimo suono va preservato.
Allo scopo di salvaguardare le 24 lingue parlate nell’Unione europea, la Commissione europea e il Consiglio d’Europa che rappresenta 800 milioni di europei di 47 paesi diversi, hanno deciso nel 2001 di istituire la Giornata europea delle Lingue, che si celebra ogni anno per l’appunto il 26 settembre.
Gli obiettivi generali della Giornata sono i seguenti:
- promuovere l’importanza dell’apprendimento delle lingue, diversificando la gamma delle lingue imparate e favorendo il plurilinguismo e la comprensione interculturale;
- promuovere le diversità linguistiche e culturali in Europa, che devono essere preservate e favorite;
- incoraggiare l’apprendimento delle lingue durante tutto l’arco della vita anche al di fuori della formazione scolastica.
A sostegno delle nuove tecniche e iniziative nel campo dell’insegnamento e dell’apprendimento delle lingue la Commissione europea ha istituito il premio “label europeo per le lingue” un marchio di qualità assegnato all’iniziativa più innovativa di ciascun Paese partecipante al Programma Erasmus+.
Nell’ambito di questo riconoscimento sono diverse le iniziative volte a promuovere il multilinguismo, anche perchè è stato dimostrato in diversi studi che essere in grado di parlare più di una lingua mantiene il cervello allenato. Una persona che conosce più lingue,inoltre, si trova a suo agio a svolgere mansioni diverse, ha una memoria migliore e usa la lingua materna con maggiore precisione.