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La variante indiana: tutto quello che c’è da sapere

Drammatico il caso dell’India che vede il propagarsi di una nuova variante, sviluppatasi dal Covid19. 

I dati registrati presentano numeri esorbitanti: 17 milioni di contagiati e 192mila morti.

Il 5 ottobre, nello Stato di Mumbai, hanno scovato questa nuova versione dell’agente patogeno che ha innescato l’epidemia mondiale.

Informazioni sulla variante indiana

Sebbene sia stata scoperta proprio nel Paese indiano, non è certo che questa trasformazione del virus sia originaria di quella zona.

La variante è denominata B.1.617 ed è considerata una delle più potenzialmente dannose, fra le attuali esistenti.

Potrebbe resistere a vaccini e cure, perché dotata di un sistema, che può facilmente abbattere le difese del sistema immunitario.

I giovani sono fra i più facili bersagli della nuova e temibile versione indiana di Covid.

Tuttavia, la terza dose di vaccino potrebbe salvarci tutti dal contagio di qualunque variante.

La variante comprende due mutazioni della proteina Spike. Si ritiene possa essere altamente pericolosa ed esporre a maggiori rischi gli altri Paesi.

Il ministro italiano della salute Speranza ha predisposto il divieto d’accesso a chiunque abbia trascorso del tempo in India, negli ultimi 14 giorni.

Già all’opera gli scienziati italiani, impegnati ad impedire la circolazione della variante.

Ancora in fase di sviluppo gli studi condotti dai ricercatori: non è ancora noto il livello di trasmissibilità e letalità della variante.

Rischi

La situazione, in India, è difficile non solo a causa della nuova versione indiana del Covid. Difatti, una volta calati i contagi, sono venute meno tutte le restrizioni imposte dal governo.

Ad oggi, solo una minima parte della popolazione indiana è stata vaccinata.

La variante in Italia

In Europa, finora, si contano qualche centinaio di casi, di cui uno in Italia, a Firenze il 10 marzo. Un altro, in Svizzera, riguardante una persona che si trovava all’aeroporto.

Il primo ministro inglese Johnson, per aggirare il pericolo, ha emesso alcune norme di tutela: l’India è stata aggiunta alla lista dei Paesi rossi.

Verso l’India e dall’India non si può transitare. Cancellata, inoltre, la visita ufficiale prevista nel Paese indico.

Nel caso in cui si voglia fare ritorno in patria, il governo inglese ha emanato una legge che prevede la quarantena in hotel, per dieci giorni, a tutti coloro che lo desiderano. Le spese non saranno supportate dallo Stato britannico.

Nel resto del mondo, sono stati identificati 8 casi (Israele). Il ministro della salute israeliano Levy ha, comunque, comunicato che il vaccino Pfizer risulta essere almeno parzialmente efficace contro la variante.