La Serie A potrebbe portare diverse sorprese alla sua ripresa.
La SerieA senza VAR
Una delle sorprese potrebbe essere l’assenza del VAR. Per il Var si usano ambienti angusti come furgoni, dove l’arbitro addetto dovrebbe andare. Uno spazio di due metri quadri, con operatori che lavorano vicini senza distanze di sicurezze. Queste le prime dichiarazioni del presidente dell’Aia, Marcello Nicchi alla Domenica Sportiva. L’augurio è che la cosa non accada, ma potrebbe non essere cosi. Si spera nella messa a disposizione di spazi adatti sanificati.
Se cosi non sarà e si dovesse ripartire senza il Var sarebbe solo per un’emergenza sanitaria, aggiunge il numero uno degli arbitri italiani. C’è un pò di delusione, aggiunge, il problema arbitrale è passato in secondo piano, senza alcuna proposta seria riguardo alla tutela della classe arbitrale. Gli arbitri sono pronti, rispettano le disposizioni, stanno lavorando in videoconferenza con gli organi tecnici addetti. Stanno lavorando atleticamente indoor, ma prima di passare alla fase successiva bisognerà preoccuparsi anche di loro. Loro sono quelli più a rischio in caso di ripartenza senza le dovute precauzioni. Si muovono da soli con treni e aerei, frequentano aeroporti e stazioni. Dunque, non si possono mandare gli arbitri allo sbaraglio in un momento in cui non ci sono le condizioni per una ripartenza. Se una ripartenza ci sarà, bisognerà sapere quali sono le garanzie offerte. Ripartire è quello che tutti auspichiamo, ma l’obiettivo è quello di non mettere a rischio nessuno.
Bonus ai collaboratori sportivi della Serie A
Con l’emanazione del decreto “Cura Italia”, sono state definite le modalità di presentazione delle domande per richiedere l’indennità di 600 euro, per il mese di marzo, a favore dei collaboratori sportivi che non abbiano altri redditi e che non rientrino in altre misure previste dal Decreto. Da domani, alle 14.00, la piattaforma sarà attiva sul sito sportesalute.eu.
È prevista una modalità di prenotazione via sms per garantire a tutti la presentazione della domanda in modo scrupoloso. Già da oggi, sul sito, saranno disponibili le informazioni necessarie, utili al fine di preparare tutta la documentazione. È prevista la priorità per i collaboratori sportivi che nel 2019 hanno percepito compensi inferiori a 10 mila euro.