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La fontana della Spinacorona e le zizze.

La fontana della Spinacorona è una delle fontane più caratteristiche e simboliche di Napoli. E’ collocata su una fiancata della Chiesa di Santa Caterina della Spina Corona, da cui prende il nome, nei pressi dell’Università di Napoli Federico II.

Simboleggia il passaggio alle prime forme artistiche barocche. L’opera, realizzata in marmo, è rappresentata dalla sirena Partenope, che, attraverso l’acqua che esce dal suo seno (le sue zizze), placa le struggenti fiamme del Vesuvio, collocato al di sotto di essa. Sulla sommità del Vesuvio c’è un flusso di lava ed un violino, simbolo di musica, elemento tipico della figura della sirena. Nella parte sottostante è presente una vasca rettangolare, abbellita con altorilievi, ghirlande e stemmi.

L’attuale forma della fontana è attribuita allo scultore Giovanni da Nola, che la restaurò nel 1540 su commissione del vicerè don Pedro de Toledo, che gli ordinò di decorarla con lo stemma di Carlo V, quello a scacchi e quello rosso e dorato della città. Nel 1925 si decise di spostare la Sirena nel Museo di San Martino e di collocare al suo posto una copia, a cura dello scultore Achille D’Orsi, nel 1931.

E’ stata conferita una doppia interpretazione alla simbologia delle zizze: la prima consisterebbe nel contrastare la potenza dell’eruzione del Vesuvio, che in quel periodo era molto attivo, mentre la seconda indicherebbe una metafora della supremazia del potere politico che placa le sommosse del popolo napoletano.