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La figlia ha un tumore, le parole della madre: “I medici sono dei supereroi”

Ornella Auzino, imprenditrice tessile napoletana, madre di Federica che da quattro mesi lotta contro un tumore, ha scritto un lunga lettera inviata ad alcune testate giornalistiche per ringraziare i medici dell’ospedale Santobono-Pausillipon. Un’occasione per comunicare il suo stato d’animo dinnanzi a questa complessa battaglia, in cerca della forza per affrontare la paura della morte. Parole di dolore, speranza, che in poco tempo hanno ricevuto centinaia di like sui social. La donna a capo di un’importante azienda tessile ha visto la sua vita stravolta dopo la diagnosi, arrivata lo scorso gennaio.

La lunga lettera della madre per ringraziare i medici

“Gentile Direttore, ci tenevo ad inviarle questa lettera per diffondere la mia storia, per raccontare cosa si prova quando ad una mamma del sud dicono chela figlia ha un tumore. Quando un genitore scopre che il proprio figlio ha un cancro c’è bisogno di punti di riferimento” ha così iniziato

“Ho conosciuto il dolore, ho iniziato una “nuova vita” e attraverso mia figlia sto imparando a vivere giorno per giorno con la speranza negli occhi ed una forza incredibile nel cuore. Una delle prime paure che ho dovuto affrontare e che sto affrontando da quando ho scoperto la malattia di Fede è stata quella della morte, è stata dura quando mia figlia per la prima volta mi ha detto che aveva paura di morire. “Mamma se devo vivere così forse è meglio morire” mi disse ed in quel momento ho scelto di raccontare la nostra battaglia contro il cancro che prova a togliere la voglia di vivere e di guarire mentre noi abbiamo scelto di combattere. In ospedale sono stati bravissimi e tempestivi. Mia figlia è arrivata estremamente sofferente, hanno capito subito il problema inquadrando la malattia che aveva ed il percorso che avrebbe dovuto fare. In un paio di giorni mia figlia è stata meglio, al Santobono-Pausillipon ho trovato professionalità e tempestività”.

In questo tortuoso percorso, a rappresentare un conforto ci sono proprio i medici:

“Un’efficienza che ci lascia senza parole, osserviamo i medici dare il massimo con i mezzi a disposizione e nonostante le mille difficoltà legate alla pandemia. La cosa per cui ho ringraziato è che mai nessuno ha risposto male né a me né a mia figlia, mai una mancanza di disponibilità. Il personale sanitario sfidava ogni santo giorno se stesso, dava il meglio di se. A volte ho pensato che non erano umani, mi sono convinta che erano dei supereroi. Sempre con il sorriso, parlando con i bambini in maniera chiara, tranquillizzando e rassicurando i genitori”.