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La Campania: un vero e proprio esodo ambientale?

La Campania fin dall’inizio della civiltà è stata la Regione dei movimenti culturali, sociali e migratori; è stata sempre la terra dell’accoglienza ma anche quella degli eterni problemi mai risolti, quelli che hanno gettato la Regione Campania nel baratro più triste della storia,l’ INQUINAMENTO. Cosa ci aspetterà in futuro se non facciamo qualcosa? In Campania ci sarà un vero e proprio ESODO AMBIENTALE? .Tutti i napoletani sicuramente ricorderanno i mesi dell’immondizia, quelli in cui intere città della Campania sono state sommerse da montagne di rifiuti tossici. Un problema che ha radici regresse ma che ormai sta diventando sempre più grande e difficile da gestire. Ma una domanda sorge spontanea: perché  l’uomo è diventato così all’avanguardia ed interessato principalmente a tutto ciò per cui c’è riscontro economico e non più verso ciò che genera il suo stesso nutrimento come in questo caso la nostra cara Regione Campania? Un celebre filosofo tedesco asseriva già nel 1804: “Noi siamo ciò che mangiamo” e non a caso le sue parole hanno trovato un lucido eco proprio nei giorni nostri in cui sempre più frequenti si fanno strada fenomeni di calamità naturali e di conseguenza i cibi non sono più puri e naturali ma diventano nocivi alla salute umana cosicché tutto ciò che mangiamo ci rende vulnerabili e deboli. Nonostante ciò  il 2019 sarà per la Campania un anno ricco di iniziative: ci saranno gli acquisti di nuovi treni ed autobus, le Universiadi a Luglio e verranno donati 130 mila abbonamenti agli autobus gratuitamente. Ma cosa si farà per l’ambiente? Staremo a vedere. La realtà ci dice che l’uomo deve ancora fare tanto per esso e deve ancora dimostrare di amarlo come se stesso. Anche l’illustre scienziata Margherita Hack, recentemente scomparsa, ha sempre posto l’accento sulla scarsa sensibilità dell’uomo verso gli altri esseri viventi e l’ambiente che invece tratta il suo nucleo vitale in maniera superficiale ed utilitaristica. La stessa ha scritto molte e profonde riflessioni sul tema del rispetto etico e umano verso l’ecosistema e gli altri esseri viventi ma la strada per un mondo eticamente ecologico è ancora lunga. Che cosa accadrà? Sicuramente se l’uomo distrugge ciò di cui fa parte finirà per distruggere se stesso. Pertanto iniziare ad amare la nostra terra, la Campania sia iniziare a rispettarla in tutte le circostanze, nelle piccole e nelle grandi cose. Difendiamola, è la nostra terra e merita di splendere.

“Non capite che la vostra avidità supera la capienza del vostro ventre?” M. Hack