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Il primo sms della storia: “Merry Christmas, Buon Natale”

Il primo sms della storia: “Merry Christmas, Buon Natale”.

Ebbene sì, niente di più semplice e bello di un messaggio di auguri. Queste le parole semplici che trentuno anni fa cambiarono la storia della comunicazione.

Era il 3 dicembre del 1992 quando un ingegnere britannico, Neil Papworth, inviò queste parole da un computer a un cellulare, su rete Vodafone.

Nel 1992 i telefonini non erano di certo tanto “tecnologici” come quelli a cui siamo abituati oggi e non erano piccoli. Inoltre, non erano molto diffusi, pochi li avevano e si usavano solo per telefonare.

Quando il 3 dicembre 1993 ci fu l’invio del primo sms tra due cellulari possiamo dire che ebbe inizio la rivoluzione della comunicazione mobile.

Due anni fa, a dicembre, il primo sms fu messo all’asta da Vodafone come NFT, token non fungibile. Questa asta ha fruttato circa 107mila euro i quali sono stati devoluti in beneficenza. Il vincitore dell’asta in cambio ha ricevuto una cornice digitale con il codice utilizzato all’epoca per inviarlo.

Gli SMS

La parola “sms” è l’acronimo di short message service.

Questo perché si tratta di messaggi brevi, con un numero limitato di caratteri disponibili. Proprio questo limite nei caratteri disponibili portò alla modifica della scrittura con l’uso di abbreviazioni: 6 invece di sei; xk al posto di perché; cm sostituiva come. Questi solo alcuni esempi.

Solo successivamente vennero aggiunte le emoticon.

Nei primi messaggi per far capire il proprio stato d’animo veniva usata la punteggiatura.

Molti di noi ancora ricordano come fare le “faccine”. Quindi come fare una strizzata d’occhio con un sorriso? Bastava mettere un punto e virgola trattino parentesi chiusa. Un sorriso? Semplice due punti trattino parentesi chiusa. Un messaggio scherzoso con una linguaccia? Bastava sostituire alla parentesi chiusa una p maiuscola e il gioco era fatto.

Oggi, dopo trentuno anni il mondo della comunicazione è cambiato. Sui nostri smartphone abbiamo istallato le app di messaggistica istantanea e abbiamo diversi modi per far capire le nostre emozioni. Nonostante ciò gli sms ancora esistono e vengono utilizzati e sappiamo benissimo che qualcuno quest’anno ci invierà proprio la frase “Merry Christmas, Buon Natale”, esattamente le stesse parole del primo sms della storia.