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Il 20 gennaio nasceva la Reggia di Caserta

Il 20 gennaio fu posta la prima pietra di uno dei gioielli più belli del mondo: la Reggia di Caserta.

La maestosa opera architettonica nata da Luigi Vanvitelli, è considerata bella quanto Versailles; non a caso essa è chiamata la “Versailles italiana” per le tantissime similitudini con l’antica residenza reale francese.

Reggia di Caserta: Storia e curiosità 

Il 20 gennaio del 1752, Carlo di Borbone, sovrano dei regni di Napoli e Sicilia, diede il via ai lavori di costruzione di quello che oggi è considerato il più importante sito turistico al mondo.

Il sovrano napoletano decise di far costruire la Reggia di Caserta anche per questioni di necessità difensiva.
Un edificio di enormi dimensioni, ubicato nell’entroterra campano sarebbe stato più al sicuro in caso di attacco dal mare rispetto alla residenza napoletana.

Secondo quanto riportato dallo storico Pietro Colletta, la decisione di costruire una residenza lontano da Napoli sarebbe dettata dall’umiliazione subita da Carlo di Borbone nel corso della Guerra di successione austriaca, quando la minaccia di una flotta inglese, spinse il sovrano a dichiararsi neutrale.

Per la costruzione della Reggia, il 20 gennaio 1752 il Re contattò l’architetto romano Nicola Salvi, che aveva dato vita alla Fontana di Trevi, che però rifiutó l’incarico per problemi di salute.

A quel punto, fu chiamato l’architetto e pittore napoletano Luigi Vanvitelli che però morì nel 1773 e non riuscì a completare il progetto. La costruzione fu completata  nel 1845, grazie a suo figlio Carlo e all’intervento di altri architetti. Re Ferdinando IV di Napoli elesse la reggia di Caserta a propria residenza di caccia, dopo aver lasciato il Palazzo Reale di Portici dopo l’eruzione del Vesuvio del 1767.

Nel progettare la Reggia di Caserta, Luigi Vanvitelli dovette affrontare il problema relativo all’organizzazione degli spazi. Si trattava di una struttura di ben di 47.000 m2 che l’architetto distribuì su cinque piani, attraverso una pianta rettangolare suddivisa all’interno in quattro grandi cortili. Nacque così uno spazio urbano moderno, una vera e propria città – corte elegantissima e simbolo di prestigio della Casa Borbonica per magnificenza, volumetrie ed estensione.

Il 20 gennaio nasceva la “Versailles italiana”

Sono oltre 1200 le stanze che compongono la Reggia di Caserta; di notte lo spettacolo è estremamente suggestivo, con le luci che filtrano dalle finestre e creano dei perfetti giochi di ombre e prospettive.

Tutti conosceranno o avranno visto almeno una volta (magari immortalato in uno splendido scatto social) il monumentale scalone d’onore che conduce aIl’atrio superiore, fulcro della struttura.

Dall’atrio si accede alla Cappella di Corte, ricca di marmi e di decorazioni in oro e alle stanze reali che si suddividono in “Appartamento vecchio” (fine XVIII secolo) ed “Appartamento nuovo”(inizio XIX secolo).

Dalle prime sale, quella degli Alabardieri e quella delle Guardie del Corpo, si giunge al salone di Alessandro, terza anticamera destinata ai “senza titolo”.
Si procede poi arrivando nell’appartamento ottocentesco, che comprende anche la Sala del Trono, realizzato dal 1806; gli ambienti si contraddistinguono per la presenza di grandi scale  e per l’arredo caratterizzato da una coesione di stili differenti.

Allo stile Impero, importato direttamente dalla Francia, si alterna un arredo Impero prodotto da artisti italiani. Completano l’Appartamento Ottocentesco le sale murattiane, con arredi provenienti dalla Reggia di Portici e la Cappella di Pio IX.

Uno degli aneddoti più curiosi legati alla Reggia di Caserta è quello relativo alla denominazione e catalogazione degli oggetti presenti, da parte dei funzionari piemontesi, incaricati dopo  l’annessione del Regno delle Due Sicilie, avvenuta nel 1861.

Di fronte ad un oggetto mai visto prima, un ufficiale sabaudo scrisse: «Strano oggetto sconosciuto a forma di chitarra». Si trattava del bidet.

Il 20 gennaio, giorno in cui iniziarono i lavori di costruzione della famosissima Reggia di a Caserta, è una data importante, in quella data cadeva il trentaseiesimo compleanno di Carlo di Borbone.