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Adescava ragazzine online, condannato giudice onorario di Napoli

É di 10 mesi di reclusione la pena decisa dal tribunale di Roma per un giudice onorario del tribunale dei minori di Napoli. L’uomo di 47 anni è stato ritenuto colpevole di adescamento di minori e alla interdizione perpetua dai pubblici uffici legati a minori dal giudice monocratico di Roma.

L’approccio del giudice si ripeteva sempre uguale

Il modus operandi era il medesimo con tutte le vittime. La conversazione iniziava con frasi lusinghiere del tipo “Sei bellissima e sexy” poi si passava a messaggi più espliciti come “deve essere stupendo fare l’amore con te”. Gli approcci avvenivano tutti sui social, tramite l’utilizzo di un profilo fake dietro il quale si celava il 47 enne psicologo.

I fatti risalgono al periodo compreso tra il il dicembre 2016 e il gennaio 2017, nel quale il giudice onorario avrebbe inviato oltre 20 mila messaggi. Nell’indagine condotta dagli investigatori sono state identificate solo due vittime, secondo gli inquirenti sarebbero molte di più. Da quanto è emerso non ci sarebbe mai stato un incontro reale impedito solamente dall’intervento delle forze dell’ordine.

Le due ragazzine si sono costituite parte civile nel processo, attraverso l’associazione “Caramella Buona”. Proprio il presidente dell’associazione, Roberto Mirabile, ha commentato la condanna in un lungo post su Facebook:

Quando siamo venuti a conoscenza di tale condotta abbiamo valutato approfonditamente quanto in nostro possesso e abbiamo deciso di costituirci parte civile al processo perché combattiamo la pedofilia da 25 anni e lo facciamo con ancora più forza quando a macchiarsi di questo reato sia un soggetto che dovrebbe proteggere bambini e non importunarli. Grazie al lavoro del nostro avvocato Monica Nassisi siamo riusciti a confermare con forza il quadro accusatorio e il giudice ha condannato l’imputato nonostante il pubblico ministero ne avesse chiesto l’assoluzione“.