Gianluigi Paragone, giornalista e politico italiano, recentemente espulso dai probiviri del Movimento cinque stelle, ha dichiarato che continuerà ad occuparsi di politica, annunciando nuovi progetti con l’esponente grillino Alessandro Di Battista. L’espulsione di Paragone, è avvenuta a seguito del voto contrario alla manovra economica del governo. Una decisione che l’ex esponente del Movimento, non ha preso bene, a quanto pare, scagliandosi apertamente contro Luigi Di Maio, Beppe Grillo e Davide Casaleggio e avviando un ricorso.
“Di Maio non si dimette e farà di tutto per tenersi appiccicato a questo potere. È nella natura di un ragazzo di 33 anni che crede che è tutto merito suo”. Questa una parte delle dichiarazioni che Paragone ha rilasciato nel corso del programma televisivo “In mezz’ora in più” trasmesso da Rai tre. Una critica diretta e senza mezzi termini che, il senatore ha associato ad un altro aspetto importante della sua azione politica, ossia una “alleanza” con Di Battista. Più che un’alleanza, si tratterà di un progetto culturale anti-sistema, un vero e proprio elemento di condivisione. Gianluigi Paragone ha dunque accennato i contorni del progetto che spera possa presto prendere vita con Di Battista, la cui configurazione politica si avvicina a quella di un gruppo di lavoro e collaborazione reciproca.
“Io e Alessandro di Battista vogliamo mettere insieme qualcosa di culturale che si richiama alle origini del Movimento, magari un gruppo di lavoro o uno spettacolo teatrale. Siamo in contatto da tempo e abbiamo le idee chiare”.
Ricordiamo che Alessandro Di Battista, ex deputato del Movimento cinque stelle, ma attivista di notevole importanza, ha più volte espresso, soprattutto su Facebook, la propria vicinanza a Paragone, da sempre piuttosto critico nei riguardi del Movimento; infatti, nonostante l’ex esponente Paragone, condividesse le idee proprie del Movimento, il nervosismo e i malumori all’interno del gruppo politico attualmente al governo, aumentavano a dismisura, prima dell’espulsione. Una decisione cui parecchi esponenti hanno dato manforte, manifestando la propria idea favorevole, ricordando, quanto sia importante la manovra 2020, nella quale tra le altre cose, rientra anche il Reddito di cittadinanza.
In realtà, da quanto si è appreso negli ultimi giorni, ciò che viene contestato a Gianluigi Paragone, tra le altre cose, è anche un ipotetico tentativo di sabotare il Movimento. Una cosa è certa, come hanno affermato sia Luigi Di Maio, sia il Commissario Antimafia Nicola Morra, il Movimento cinque stelle non è più quello di un tempo, è avvenuto un cambiamento radicale, e nonostante alcune scelte prese non siano condivisibili, politicamente si registra una crescita notevole.
Nel contempo, lo “scontro” tra Paragone e il Governo, prosegue con un ricorso non solo nei confronti del Movimento cinque stelle, ma anche alla giustizia ordinaria.