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Donald Trump: versioni discordanti sul suo stato di salute

Sullo stato di salute del Presidente Donald Trump aleggia il mistero. Al momento le voci sono discordanti: secondo ciò che era emerso dal briefing dei medici sulle sue condizioni, Trump avrebbe saputo di essere stato contagiato 72 ore prima delle 11.30 di sabato. In questo caso però, vorrebbe dire che il Presidente sarebbe andato all’incontro di fundraising nel New Jersey sapendo già di essere positivo al virus e avrebbe incontrato decine di persone senza le dovute precauzioni. E, “coincidenza” vuole che venerdì scorso, il governatore del New Jersey abbia lanciato l’appello affinché tutti i presenti a quella riunione si sottopongano al tampone.

Ad ogni modo, i medici ieri hanno detto che Donald Trump sta meglio, ma una fonte dell’amministrazione ha rivelato che prima di entrare in ospedale ha avuto bisogno ossigeno e che un quadro più definito della situazione si potrà avere solo nelle prossime 48 ore. Quindi l’inquilino della Casa Bianca non sarebbe fuori pericolo e tutto il suo staff potrebbe costituire un focolaio.

Il medico della Casa Bianca, Sean Conley, si è visto quindi costretto a fare alcune precisazioni sulle condizioni di salute del Presidente: “La diagnosi di positività al Covid 19 è stata fatta per il presidente Donald Trump la sera di giovedì, 1° ottobre e gli è stato somministrato il cocktail di anticorpi Regeronm venerdì 2 ottobre”.  Il medico ha spiegato di aver usato impropriamente il termine ’72 ore’ al posto di ‘giorno 3′ e ’48 ore’ al posto di  ‘giorno 2’ per la diagnosi e la somministrazione della terapia. Al sentir parlare delle 72 ore è sorto il dubbio sul fatto che il test fosse stato effettuato prima della partenza di Trump per la raccolta fondi nel New Jersey.

Trump ha ringraziato su Twitter lo staff medico dell’ospedale Walter Reed, ha dichiarato di stare bene, ma comunque non si ha certezza della durata del suo ricovero. E intanto le elezioni sono sempre più imminenti.