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Costretto a chiudere azienda: si uccide bevendo acido

Costretto a chiudere azienda: si uccide bevendo acido. Un gesto atroce frutto della disperazione dopo aver visto vanificati i sacrifici di una vita intera.

Costretto a chiudere l’azienda si toglie la vita nel suo ufficio bevendo acido muriatico.  L’uomo si chiamava Claudio Fiori, aveva 60 anni, ed era il titolare della Sce elettronica, azienda specializzata nei quadri elettrici.
Secondo quanto emerso, l’uomo ha ingerito una massiccia dose di acido muriatico per poi chiamare lui stesso il 118.

Costretto a chiudere azienda: si uccide bevendo acido

I soccorsi sono stati immediati ma l’imprenditore è morto a qualche ora dal ricovero. Da qualche giorno aveva dovuto licenziare tutti i suoi dipendenti a causa, pare, di forti difficoltà dovute al rincaro delle materie prime, al caro bollette e al difficile reperimento dei materiali.
Ad aprile aveva utilizzato la cassa integrazione ma entro maggio aveva annunciato la chiusura definitiva della fabbrica. E’ successo a San Clemente, nel Riminese.