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Copernicio, 24 anni dell’elemento chimico

Il copernicio, il cui nome in precedenza risultava essere ununbio, come temporaneamente venne nominato dalla IUPAC, è l’elemento chimico di numero atomico 112.

Il suo simbolo è Cn. In alcune ricerche l’elemento viene nominato come eka-mercurio

L’elemento 112 appartiene alla famiglia degli elementi superpesanti, il suo isotopo più stabile risulta avere un’emivita di soli 11 minuti.

Grazie alla periodicità delle caratteristiche e delle peculiarità chimiche, riscontrata tradizionalmente nella tavola periodica, antico criterio di organizzazione delle prime tavole rudimentali, ci si aspetta che il copernicio risulti essere un metallo liquido a temperatura ambiente, ossia a 298 K, più volatile del mercurio e con caratteristiche metalliche simili al radio, ma decisamente meno reattivo.

Storia del copernicio

Il copernicio è un elemento la cui scoperta si deve ad una sinterizzazione artificiale. Esso venne infatti sintetizzato per la prima volta il 9 febbraio 1996 da parte di un gruppo di ricercatori guidato da Sigurd Hofmann presso il Gesellschaft für Schwerionenforschung (GSI) di Darmstadt, in Germania.

A partire dalle prime sperimentazioni era stato proposto per il copernicio il simbolo Cp, il quale venne subito dopo sostituito adottando l’attuale simbolo Cn.

Esso risulta essere stato creato per mezzo della fusione di un atomo di zinco con uno di piombo, accelerando ioni di zinco contro un bersaglio di piombo nell’acceleratore ionico lineare del GSI lungo 120 m.

Il copernicio è stato probabilmente il primo elemento artificiale riscontrabile allo stato liquido.

Il primo nome attribuitogli, ossia ununbio fu un mero nome sistematico temporaneamente assegnatogli da parte del sistema di nomenclatura IUPAC (International union of pure and applied chemistry), il quale risulta essere stato in seguito sostituito, più precisamente nel 2010, dal nome Copernicio. Tale denominazione è stata proposta dal gruppo di ricerca di S. Hofmann al quale la stessa IUPAC, nel 2009, aveva già assegnato la paternità della scoperta del nuovo elemento. Nel 2012 la IUPAC ha assegnato ufficialmente i nomi anche agli elementi 114 (flerovio) e 116 (livermorio).

 

 

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II