Chi non desidererebbe un terreno con vista sullo splendido mare di Capri, nei pressi della Grotta Azzurra? E’ ciò che accaduto proprio ieri quando i Carabinieri hanno arrestato tre persone per abusivismo edilizio. I tre soggetti stavano realizzando dei terrazzamenti proprio nel terreno soprastante la Grotta Azzurra, usando della legna recuperata sul posto per costruire scalette e ringhiere, per ricavare possedimenti coltivabili.
Abusivismo edilizio a Capri: realizzate scale e parapetti
I lavori erano già avviati quando i Carabinieri della stazione di Anacapri hanno scoperto i terrazzamenti ed hanno identificato il proprietario. La scoperta è avvenuta durante un ordinario controllo sul territorio. I militari hanno notato lavori di rifacimento nel tratto montuoso che si trova subito a ridosso della Grotta Azzurra. Inoltre i lavori, in un’area di grande interesse paesaggistico ed archeologico, avrebbero dovuto coinvolgere anche la Sovrintendenza. Una volta sul posto i carabinieri hanno capito che non si trattava semplicemente di messa in sicurezza o semplice manutenzione: erano già partiti gli sbancamenti del terreno per la realizzazione delle terrazze ed erano state già realizzate le scale e i parapetti che sarebbero dovuti servire per attraversare i nuovi piani.
Dai controlli è emerso che gli uomini coinvolti non avevano richiesto alcuna autorizzazione per gli interventi. L’area, di circa duemila metri quadrati, è sottoposta al sequestro. Gli inquirenti stanno valutando la posizione dei tre soggetti coinvolti che adesso si trovano in stato di fermo.
Ville in aree a rischio ambientale sull’isola di Capri
L’abusivismo edilizio sembra essere uno dei problemi più grossi sull’isola di Capri. Proprio qualche mese fa i Carabinieri hanno scoperto due villette, realizzate ex-novo, costruite senza alcuna autorizzazione. La prima, appartenente a cittadini italiani non residenti a Capri, si trovava a Marina Piccola. La seconda si trovava in zona Grotta delle Felci, in un’area interdetta a causa di alcune frane e quindi tutelata dalle leggi ambientali. La proprietà apparteneva ad un cittadino di nazionalità belga. Subito i Carabinieri hanno sequestrato le due ville e arrestato i soggetti coinvolti nell’abuso.