La cerimonia del David Donatello 2022 è stata condotta su Rai1 da Carlo Conti e Drusilla Foer.
In diretta da Cinecittà sono stati consegnati i premi più prestigiosi del nostro cinema.
Dopo due edizioni limitate dalla pandemia di coronavirus, finalmente quest’anno la cerimonia è tornana a pieno regime.
«Il cinema è un luogo d’amore. Nel passato, nel presente, nel futuro», ha esclamato Drusilla Foer.
La cerimonia è arrivata in un momento particolarmente critico per il cinema italiano.
La macchina, però, si sforza di ripartire, e gli sforzi della filiera produttiva sono a dir poco ammirevoli vista l’infinità di pellicole sfornate quest’anno.
Ma molti spettatori restano ormai impigriti dai cinema domestici che le piattaforme ci hanno illuso di offrirci senza bisogno di alzarci dal divano.
Ecco tutti i vincitori dei David di Donatello 2022:
Miglior film
È stata la mano di Dio
Miglior regista
Paolo Sorrentino (È stata la mano di Dio)
Miglior attore protagonista
Silvio Orlando (Ariaferma): «A mia moglie, la persona migliore che abbia mai conosciuto».
Miglior attrice protagonista
Swamy Rotolo (A Chiara)
Miglior attore non protagonista
Eduardo Scarpetta (Qui rido io) che ha dichiarato emozionato: “Mario Martone mi disse che tutto nacque per il manoscritto originale di “Qui rido io” scritto da Eduardo Scarpetta che mio padre Mario gli ha consegnato 25 anni fa. Il premio è dedicato anche a mio padre, che ho perso a 11 anni”.
Miglior attrice non protagonista
Teresa Saponangelo (È stata la mano di Dio): “Grazie Paolo di avermi dato questa possibilità importante e per te così intima. Il mio pensiero sul set era quello di emozionarti e invece siamo riusciti a emozionare tante persone” ha detto nel suo discorso di ringraziamento.
Miglior sceneggiatura originale
Ariaferma
Miglior sceneggiatura non originale
L’Arminuta
Miglior esordio alla regia
Laura Samani (Piccolo corpo)
Miglior produttore
Freaks Out
Miglior fotografia
È stata la mano di Dio – Daria D’Antonio
Freaks Out – Michele D’Attanasio
Miglior compositore
I fratelli De Filippo – Nicola Piovani
Miglior canzone originale
Diabolik – “La profondità degli abissi” (Manuel Agnelli)
Miglior scenografia
Freaks Out – Massimiliano Sturiale, Ilaria Fallacara
Migliori costumi
Qui rido io
Miglior trucco
Freaks Out
Miglior acconciatura
Freaks Out
Miglior montaggio
Ennio
Miglior suono
Ennio
Migliori effetti visivi
Freaks Out
Miglior documentario – Premio Cecilia Mangini
Ennio
Miglior film internazionale (già assegnato)
Belfast
Miglior cortometraggio (già assegnato) Maestrale – Nico Bonomolo
David Giovani
È stata la mano di Dio
David speciale a Sabrina Ferilli. Dopo oltre 30 anni di carriera – di rosea carriera – ringrazia tutti.
“Disse il vermetto alla noce dammi il tempo che ti buco” dice in napoletano ricordando che prima poi sarebbe arrivato questo premio.
“Le cose belle le fai anche quando hai dei bravi registi e dei bravi attori. Quindi è un grazie che offro a tutta questa sala”, dice Sabrina Ferilli.
Premiata per i 70 anni di carriera anche Giovanna Ralli.