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De Magistris sul neomelodico Colombo

La Procura di Napoli sta conducendo un’indagine sul concerto trash del noto cantante neomelodico Tony Colombo ,  che si svolse presso la famosa piazza Plebiscito di Napoli, alla vigilia delle nozze fra il cantante e Tina Rispoli, vedova dell’ex boss di Scampia, Gaetano Marino.

Il concerto ha avuto luogo il 26 marzo 2019.

L’indagine è stata avviata per il reato di abuso di ufficio.

Secondo i magistrati, anche se l’evento era stato presentato come un flash mob, in pratica si è svolto come un concerto, volto a festeggiare proprio le nozze di Colombo e della Rispoli.

Dalle prime indiscrezioni pare che fra gli indagati ci sarebbero: il neomelodico, Claudio De Magistris, fratello dell’attuale sindaco di Napoli e altri due membri dell’apparato amministrativo di Palazzo San Giacomo.

Inoltre ci sono anche altri quattro indagati con l’accusa di omissione di atti d’ufficio. Fra queste quattro persone rientrano:

  • Sabina Pagnano, comandante della polizia municipale di Chiaia.
  • Giovanni D’Ambrosio, capitano della polizia municipale di Chiaia.
  • Due vigili appartenenti al comando della polizia municipale di Chiaia.

Le forze dell’ordine hanno posto anche sotto sequestro del materiale, raccolto da Palazzo San Giacomo, molto utile ai fini dell’indagine.

Secondo gli investigatori l’evento ha violato le regole sulle autorizzazioni relative allo svolgimento di manifestazioni pubbliche.

Sull’accaduto, all’epoca dei fatti, era intervenuto lo stesso sindaco De Magistris, evidenziando che l’evento era stato autorizzato solo come flash mob e non come concerto, pertanto gli organizzatori erano stati multati con una salatissima multa pari a 30mila euro.

Stamane De Magistris è intervenuto sulle novità della vicenda e ha definito la vicenda surreale, dichiarandosi estraneo e danneggiato dai fatti.