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Zecchino d’Oro: 64 anni fa la prima edizione

Chi non conosce le canzoni dello Zeccchino d’Oro? È il concorso canoro per bambini nato nel 1959, esattamente 64 anni fa, segnando un’era nella quale la televisione italiana viveva una stagione molto propulsiva, nel corso della quale nacquero alcuni dei programmi storici della Rai. Il padre dello Zecchino è sicuramente Cino Tortorella, che aveva già una fama televisiva importante presso il pubblico, soprattutto quello più giovane, visto il suo impegno del giovedì nei panni di Mago Zurlì durante la Tv dei ragazzi, il blocco che Rai dedicava quotidianamente ai contenuti adatti ai più giovani.

Proprio per questo motivo a Tortorella fu chiesto di pensare a una manifestazione che si adattasse al Salone del Bambino, una manifestazione organizzata alla Triennale di Milano in quell’anno. Tortorella decise quindi di immaginare un programma che rappresentasse l’equivalente di un Festival di Sanremo per bambini. Le edizioni dello Zecchino d’Oro per la maggior parte, fino al 2009, furono condotte proprio da Tortorella, sostituito poi da Veronica Maya per diverse edizioni, fino al 2014 e di recente la trasmissione è stata condotta da Cristel Carrisi e Flavio Montrucchio, Francesca Fialdini e Carlo Conti.

Ispirata al Salone del Bambino, quell’anno dedicato a Pinocchio, la rassegna-concorso canora di canzoni nuove per bambini, cantate da bambini e giudicate da bambini, venne ideata come una successione di momenti rievocativi della favola di Collodi. La trama di base prevedeva infatti uno spettacolo diviso in tre parti per tre giorni: Pomeriggio di Mangiafuoco, Il gatto e la Volpe, Il campo dei miracoli. Al termine della gara canora la canzone vincitrice avrebbe avuto in premio uno zecchino d’oro, staccato dall’albero di zecchini dal campo miracoloso.

Per un caso singolare ma senza dubbio significativo, la rassegna di canzoni per bambini per antonomasia vede la luce nello stesso anno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite promulga la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, un documento di importanza fondamentale, la prima “costituente” dei bambini di tutto il mondo.