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Sannazzaro, Arcadia un modello europeo

Jacopo Sannazzaro era napoletano, latamente d’adozione, dati i natali lombardi dove la sua famiglia aveva i maggiori feudi, ma nato nel ventre di “Parthenope” nel 1457.

La terra napoletana gli darà l’estremo saluto nel 1530, intanto gli storici della letteratura non concordano sulla data, divisi tra 24 aprile e 6 agosto.

Le bellezze naturali e paesaggistiche napoletane narrate nelle sue opere fanno da sfondo alla sua ultima dimora, la chiesa di Santa Maria del Parto, a Mergellina.

Raffinato umanista, poligrafo in sermo latini et vulgaris, l’attività del Sannazzaro venne colta dalla casa d’Aragona, regnante su Napoli tra fine XV e inizio XVI secolo, successivamente da Giovanni Pontano, divenendo il fiore all’occhiello dell’umanesimo del mezzogiorno.

L’opera che risuona al nome del Sannazzaro è l’Arcadia, scritta nella forma prosimetrica, modello ricavato dalla circolazione delle Bucoliche di Virgilio e dei modelli trecenteschi delle ecloghe dantesche e delle opere napoletane del Boccaccio latino.

L’Arcadia di Sannazzaro ebbe duplice e  ventennale gestazione, iniziata a Napoli tra 1474-85, venne ripresa nuovamente tra 1490-96, arrivando al risultato di 12 prose e 12 ecloghe.

La prima edizione ebbe luogo a Napoli nel 1504 ad insaputa del Sannazzaro ancora esule in Francia.

Lo scopo del Summonte, editore della prima edizione era di smentire tutte le restanti edizioni illegalmente circostanti per mezzo manoscritto.

Solo nel 1514 con la pubblicazione da parte di Aldo Manuzio l’Arcadia di Sannazzaro divenne un modello bucolico pastorale ricercato ed emulato in tutto il mondo rinascimentale al di là dei confini italiani.

Con 66 edizioni italiane, l’Europa rinascimentale vide nel mondo atemporale un dialogo elegante di corte ma anche la riflessione meditativa su costume, politica capace di essere accolto sotto le spoglie pastorali e della trasfigurazione letteraria.

Intellettuali come Jorge de Montemayor nella Spagna di don Felipe II con Los Siete libros de la Diana, Philip Sidney con la omonima Arcadia nell’Inghilterra elisabettiana, fino all’Arcadia come reazione alla moda barocca e rococò e modello di stile proposta dall’Arcadia di Gravina e Crescimbeni tra fine 600′ e inizio 700′, il Sannazzaro da minore della letteratura italiana ha dettato i topai dell’immaginario occidentale.

Domenico Papaccio
Domenico Papaccio
Laureato in lettere moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II, parlante spagnolo e cultore di storia e arte. "Il giornalismo è il nostro oggi."