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Primo Soccorso, la giornata mondiale istituita dalla Croce Rossa

La Giornata mondiale del Primo Soccorso ricorre ogni anno il 14 settembre. È stata istituita dalla Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC) nel 2000 ed è stata celebrata ogni anno da allora.

Il termine “primo soccorso” si riferisce all’aiuto dato a chi si trova in difficoltà a causa di un infortunio improvviso o una malattia. Il suo obiettivo principale è di preservare la vita. Non è sempre eseguita dal personale medico: in situazioni di emergenza, la gente comune spesso deve eseguire manovre di Primo Soccorso per salvare la vita di qualcuno.

La Giornata Mondiale del Primo Soccorso mira ad aumentare la consapevolezza di come il primo soccorso in grado di prevenire gli infortuni e salvare vite umane.

In occasione della Giornata internazionale del primo soccorso, il 14 settembre, l’Associazione provinciale di soccorso di Bolzano richiama alla necessità di aiutare in caso d’emergenza sempre e comunque. Molti spesso non agiscono e non attivano le misure di primo soccorso, per paura di sbagliare qualcosa. Ma non far niente è l’errore più grosso che si possa fare nella vita.

Non solamente fuori casa, ma anche a casa può succedere un’emergenza: secondo le statistiche gli infortuni più frequenti succedono a casa.

In prima linea è importante chiamare il numero d’emergenza 112. L’aiuto al prossimo però dovrebbe essere più consistente, dato che si deve iniziare il più presto possibile con il massaggio cardiaco, dopo un arresto cardiopolmonare.

Conta ogni minuto. Dal punto di vista statistico ogni giorno una persona subisce un arresto cardiopolmonare. Qui la respirazione bocca a bocca può anche essere evitata, dato che spesso molti non gradiscono farla.

Di importanza vitale però è la pressione decisa sulla cassa toracica, fino all’arrivo del servizio di soccorso. Tra le misure salvavita è da ricordare la posizione laterale di sicurezza, se una persona non ha coscienza e il blocco di forti emorragie.

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.