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Louis Vuitton compra Tiffany & co.

Louis Vuitton compra Tiffany & co., dopo aver ripreso la trattativa che le due aziende avevano in sospeso da un anno. L’operazione per l’acquisizione ha permesso al gruppo francese di risparmiare oltre 400 milioni, determinando un prezzo d’acquisto di 15,96 miliardi di dollari (pari a 13,66 miliardi di euro). Il recente passaggio di proprietà è, dunque, avvenuto successivamente a un ripensamento, da parte della LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE, la quale aveva affermato di non essere più in grado di effettuare l’acquisto. Tiffany aveva deciso di avviare una causa, per mancata acquisizione, con l’intenzione di richiamare la Louis Vuitton al “rispetto dell’obbligo contrattuale, previsto dall’accordo di fusione, di completare la transazione nei termini concordati”. Il presidente della Tiffany & co., Roger Farah, si è dichiarato dispiaciuto per il provvedimento preso, ma – allo stesso tempo – ha reso manifesto il suo desiderio di tutelare l’azienda e gli investitori. In seguito alla fusione ha dichiarato di essere molto soddisfatto. L’amministratore delegato Alessandro Bogliolo, inoltre, ha detto di essere convinto che ci saranno benefici finanziari e strategici di lungo termine, grazie a questa integrazione.

L’azienda statunitense Tiffany & co. è stata fondata nel 1837 dal gioielliere Charles Lewis Tiffany ed è sempre stata considerata un’icona per le gioiellerie di tutto il mondo. Resa ancora più famosa dal romanzo Colazione da Tiffany di Truman Capote, dal quale è stato tratto il film omonimo del 1961, con Audrey Hepburn nei panni della protagonista Holly Golightly, la quale definisce la gioielleria come “il miglior posto del mondo, in cui non può accadere niente di brutto”.

Allo stesso tempo, anche la multinazionale e conglomerata francese LVMH – colosso francese di Bernard Arnault – è considerata un simbolo mondiale, in quanto proprietaria di oltre 70 marchi (in particolare aziende di alta moda) come Christian Dior, Bulgari, DKNY, Fendi, Céline, Guerlain, Marc Jacobs, Givenchy, Kenzo, Loro Piana, TAG Heuer e della grande casa produttrice di champagne Moët & Chandon.