Legge contro l’omotransfobia, a Napoli approvata dal consiglio Regionale su richiesta dell’Associazione Arcigay. La legge è stata ratificata con 34 voti a favore su 35 votanti. Il testo legislativo è composto da 13 articoli ed è stato inoltre istituito un Osservatorio Regionale.
Quest’ultimo avrà il compito di collaborare con le associazioni e di verificare eventuali atti di violenza. Si tratta di un importante riconoscimento per tutte quelle persone che negli anni sono state costrette a subire discriminazioni di genere. Molti i casi in cui la violenza non si è manifestata solo verbalmente ma anche fisicamente.
A proposito della legge approvata, si sono espressi i vertici della associazione Arcigay di Napoli. Questo il comunicato presente su facebook: “Legge contro l’omofobia, la lesbofobia e la transfobia della Regione Campania approvata con 34 voti favorevoli e un solo voto contrario. Giornata storica. Una grande vittoria per tutti e tutte e delle nostre associazioni”.
Le associazioni LGBT hanno inoltre raccolto oltre 2000 firme per supportare quello che è un diritto uguale per tutti e cioè la libertà di amare. Al momento non ci sono leggi che a livello nazionale tutelino i diritti di gay, lesbiche, transessuali e bisex. Per questo motivo la legge contro l’omotransfobia approvata dal Consiglio Regionale di Napoli è una conquista storica.
Circa il decreto approvato, si è espressa anche la dirigente alle politiche sociali della Regione Campania.
Queste le dichiarazioni di Cecilia Sannino: “Mentre il nostro Parlamento discute della nuova proposta di Legge contro l’omofobia, la transfobia e la misoginia, oggi, in assenza di una legge quadro nazionale contro i crimini d’odio legati all’orientamento sessuale e all’identità, l’Aula del consiglio regionale campano, come ultimo atto di questa consiliatura e dopo un lungo lavoro di concertazione con le nostre associazioni, ha approvato la legge regionale contro la violenza di genere e contro l’omotranslesbofobia.
Una legge importantissima per il futuro di questa terra, ma non solo. Dalla nostra Regione, dalla più grande regione del meridione, arriva un segnale chiaro e preciso al legislatore nazionale per colmare quel vuoto legislativo imperdonabile che fa dell’Italia l’unico Paese, tra i fondatori della Comunità Europea, a non avere una legge specifica contro i crimini d’odio legati all’orientamento sessuale e all’identità di genere”.