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Guerra: il primo attacco chimico della storia

Ci troviamo nell’autunno del 1914 in guerra e i fronti occidentali vivono una situazione di stallo.

L’avanzata dei tedeschi si è fermata e gli avversari stanno rintanati nelle trincee.

Durante gli scontri si utilizza la mitragliatrice, la tedesca MG 08, la francese Hotchkiss o l’inglese Vickers, capaci di falciare decine di migliaia di soldati.

Ma il 22 aprile 1915 avviene qualcosa di inaspettato. A Ypres il fronte si apre.

I francesi si ritirano senza opporre resistenza e le truppe tedesche avanzano.

Ma cosa era successo? In Germania i giornali esultano, ma non una sola parola sui veri motivi dello sfondamento.

Il Times invece parla di una cosa fino a quel momento inconcepibile. Questo descrive una nube acre, di colore verde e alta come una muraglia si è propagata sul campo di battaglia, sospinta dal vento di nord-est. “In un attimo si udirono strane grida levarsi dalla nebbia verde, le quali a poco a poco diventavano sempre più flebili e sconnesse. Veniva avanti una massa di soldati barcollanti, che, raggiunti i nostri schieramenti, crollavano al suolo“.

Il Daily Chronicle scrive: “Molti francesi erano intossicati e morivano; alcuni riuscivano a farcela, ma poco dopo diventavano neri in volto, tossivano sangue e cadevano a terra”.

Si trattò del primo impiego massiccio di armi chimiche nella storia militare.

Così il 22 aprile 1915 segna un punto di svolta nella strategia bellica, con l’inizio dell’epoca delle armi di distruzione di massa.

IL PRIMO ATTACCO CHIMICO

Il 22 aprile, verso le 18,  i soldati tedeschi aprono le valvole. Un gas giallo-verde si propaga nella terra e invade le buche nemiche. Dopo appena cinque minuti dopo è tutto finito. La nube si dirada, 1.200 francesi sono morti avvelenati nelle loro trincee.

Il gas usato ha bruciato occhi e polmoni di migliaia di uomini.

I francesi che riescono fuggono in preda al panico e i tedeschi assaltano il varco. Da quel momento l’idea di vincere la guerra con i gas non è più considerata folle e Haber, l’inventore, viene convocato dal Kaiser. Nominato capitano, il chimico tedesco pianse di gioia.