Potrebbe davvero essere il punto di svolta, quello promesso da Amazon, che punta, in pochi mesi, a far si che gli ordini effettuati online possano essere recapitati dal cielo in un arco di tempo molto breve, circa mezz’ora.
Questa è la promessa dell’azienda, lanciata senza aggiungere ulteriori dettagli da Amazon in occasione della presentazione del suo nuovo modello di drone che sarà impiegato nelle consegne.
Durante la re:MARS Conference di Las Vegas il colosso dell’ecommerce ha deciso di lanciare la sua ultima versione del Prime Air, i piccoli droni impiegati da Amazon stesso in ambito di consegne.
Questi velivoli particolari potranno volare per un tratto pari a circa 25 chilometri, riuscendo a consegnare pacchi di anche oltre due chili nell’arco di mezz’ora. Questi droni sono modelli a decollo ed atterraggio verticale, ma capaci di muoversi in aria come aeroplani.
Essi avranno una struttura esagonale necessaria per proteggere i sei rotori presenti e il corpo centrale, vero cuore del velivolo.
Stabilità e sicurezza, questo l’obiettivo di Amazon, perseguito durante la fase di sviluppo dei droni.
Ruolo fondamentale è quello ricoperto dai sensori di cui sono dotati questi velivoli, capaci di renderli non solo totalmente autonomi negli spostamenti, ma anche intelligenti. Grazie alla particolare integrazione tra machine learning e computer vision, i droni risultano essere potenzialmente in grado di individuare edifici, strutture o eventualmente altri oggetti in aria che ostacolano il loro percorso, ed evitarli.
Complessa è la fase di atterraggio, i velivoli riescono infatti a scegliere un’area sicura per non rischiare di colpire persone o cose.
Complessi algoritmi di intelligenza artificiale sono stati impiegati per far si che i droni possano essere in grado di schivare pali della luce, fili elettrici e qualsiasi altro elemento di disturbo o di pericolo presente.
Un altro dettaglio non trascurabile è poi la sostenibilità ambientale dei droni realizzati da Amazon. I velivoli elettrici sono a zero emissioni di anidride carbonica, essi supportano l’azienda nell’ambizioso progetto di dimezzare, entro il limite del 2030, l’inquinamento legato alle consegne dei prodotti, per puntare poi ad azzerarlo del tutto.