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Bambini: spiegargli l’amore in tutte le sue forme – i libri

Benché la letteratura italiana non sia (ancora) molto assortita, quella dei libri, per spiegare ai bambini che “l’amore è amore”, rimane un’idea vivacemente brillante.

Per molti genitori, parlare di orientamento sessuale è motivo di imbarazzo e confusione, non tutti hanno le idee ben chiare al riguardo, e benché si siano fatti numerosi progressi in termini retaggio sociale e culturale, restano molte controversie  in termini di lotta al pregiudizio ed educazione.

Infatti, se in Francia la questione agita l’agenda politica ed il dibattito pubblico, in Italia si preferisce farla passare in sordina: non si parla di omosessualità a scuola, tanto meno alle elementari.

Segnale che esiste ancora tanta strada da fare sull’itinerario dei diritti Lgbt.
Il problema investe anche i pediatri, gli educatori e chiunque lavora a contatto con i bambini. “I medici e i genitori non sono preparati a vedere e ad accogliere tutti quei comportamenti infantili che, se riconosciuti in tempo, potrebbero portare a una maggiore accettazione dei propri orientamenti sessuali nell’adolescenza, evitando così molte sofferenze personali e altrettante discriminazioni sociali, afferma Piero Bini, pediatra, promotore di un gruppo di lavoro italiano che si dedica al riconoscimento precoce delle preferenze sessuali.

Molti piccoli e piccolissimi, fin dai tre anni, i bambini si riconoscono con difficoltà nel proprio sesso e assumono atteggiamenti che potrebbero portarli, più tardi, alla transessualità. Se questi segnali non vengono interpretati e accolti, ma trascurati per l’impreparazione degli adulti, o peggio repressi, il risultato sarà spesso un dramma personale e familiare. “Diseducati” alla differenza sessuale, i bambini possono trasformarsi in adolescenti intolleranti”.

Ma il vento sta cambiando (almeno in tracce): ad oggi esistono fiabe che narrano le famiglie arcobaleno e racconti di adolescenti impegnati con la scoperta della propria identità; ed, ancora, graphic novel che rievocano l’epoca tetra del Ventennio, quando gli omosessuali venivano esiliati al confino.

Con quali parole si può parlare di omosessualità ai bambini, dunque?

“I bambini non sono né ciechi né sordi. E poiché la realtà omosessuale oggi è più visibile di un tempo, anche loro la incontrano, dalla vita di tutti i giorni alla tv, ed è logico che si interroghino e che ricevano risposte”. È il pensiero di Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, autore di Citizen gaye docente alla Sapienza di Roma.

Sotto assedio da parte dei benpensanti, spaventati dall’eventualità di indottrinare i bambini secondo la cultura del gender, le storie illustrate con due mamme o con due papà – che i militanti di Forza Nuova chiedevano di bruciare in piazza – raccontano la vita normale di tante famiglie nel nostro Paese.

Ecco una selezione di titoli di autori e illustratori italiani rivolti al mondo dei più piccoli per spiegare, con parole semplici, immediati e divertenti, che ad essere gay o lesbica, così come ad avere due mamme o due papà, non c’è niente di male:

  • Stella, babbo e papà di Miriam B. Schiffer – Gallucci Editore

Nella classe di Stella si festeggia la Festa della mamma. Ma che fare se si hanno due papà? A Stella non manca chi le vuole bene. Babbo e papà si prendono cura di lei, l’aiutano con i compiti, le raccontano storie prima di dormire e insieme con un sacco di parenti e amici la fanno sentire una bambina davvero fortunata e speciale. La questione è… che non ha una mamma da portare alla Festa della scuola. Ma Stella troverà una bella soluzione e alla fine tutti saranno contenti in questa delicata storia sull’amore, l’accettazione e il significato autentico di famiglia.

  • Geronimo Amedeo e le giraffe di Nicolas Gouny – Terre di Mezzo Editore.

Geronimo è un simpatico orsetto maculato che si sente in tutto e per tutto una giraffa. Peccato che le giraffe non la pensino allo stesso modo: Geronimo per loro è un orso, punto e basta. Il problema è che per gli orsi Geronimo è… una giraffa! Tutto cambia quando l’orsetto incontra Amedeo, una giraffa che assomiglia stranamente a un elefante… Un albo vivace e coloratissimo, che tratta con delicatezza uno dei paradossi più umani che ci siano: il bisogno di sentirsi parte di un gruppo senza perdere la propria unicità.

  • Innamorati di Hélène Delforge Quentin Gréban – Terre di Mezzo Editore. Trentadue ritratti di innamorati raccontano i molteplici aspetti delle relazioni d’amore, passione, sesso, complicità, tra persone eterosessuali oppure omosessuali.

  • Mi piace Spiderman, e allora? – Autore Giorgia Vezzoli. Cloe ha sei anni e una passione: la sua cartella nuova di Spiderman che ha scelto per cominciare la prima elementare. Intorno a Cloe tutti – ad eccezione dei suoi genitori – giudicano questo acquisto con un’unica frase: “Ma è da maschi!”. Cloe vorrebbe giocare a calcio con i suoi compagni e adora le magliette dei supereroi. Ma intorno a lei, il mondo della scuola, dei giocattoli e persino degli inviti è rigidamente diviso tra maschi e femmine. Vorrebbe essere libera di chiedere alla parrucchiera di pettinarla con una bella cresta come i suoi compagni maschi “perché i maschi possono fare tutto”. Un libro che affronta varie tematiche legate agli stereotipi, dalla graduale consapevolezza della propria identità di genere al confronto tra i bambini.
  • Ho due mamme – Luca Panzini e Fabri KramerMilo si prepara per la nanna e poi ascolta la storia della sua nascita: come le mamme si sono incontrate e amate e poi di come, per averlo, hanno chiesto aiuto a un dottore cha ha impiantato un semino nella pancia di una di loro. Il semino è diventato Milo, un bambino felice e amato.
  • L’ultima notte della nostra vita di Adam Silvera – Il Castoro.

Un amore tra due ragazzi, Mateo e Rufus, in quella che è l’ultima notte della loro vita. Emozioni forti allo stato puro. Grandissimo successo negli Stati Uniti e nel mondo. E in Italia: è uno dei titoli più venduti oggi del catalogo della casa editrice e non è uscito nel maggio 2019, ma solo ora è esploso.

  • Colori ribelli di Antonella Milardi – Milena Edizioni.

I colori rosa e celeste, stanchi della vita noiosa a cui li condanna l’umana e arbitraria distinzione di genere, decidono di scambiarsi i ruoli. E così, un giorno, tutto ciò che è azzurro diventa rosa e viceversa. Gli adulti, a differenza dei bambini, sono molto turbati dall’improvviso cambiamento. C’è chi va sulla luna in cerca di senno, chi elabora strategie per sedare la ribellione dei colori e persino chi mobilita capi di stato ed eserciti. Il loro più grande desiderio è far tornare i due colori al posto “giusto”. Una favola in rima baciata sugli stereotipi legati alle differenze di genere per dire che non sono i colori che identificano le persone.