In psicologia, la capacità di prestare ascolto viene considerata una competenza di base per strutturare una relazione sana e funzionale. Questo prevede impegno e partecipazione da parte degli interlocutori. Nell’ascolto abbiamo la presenza di tre processi: ricezione del messaggio, elaborazione del messaggio e risposta al messaggio. I principi dell’ascolto attivo, risalgono alla corrente della psicologia umanistica, della quale facevano parte gli psicologi Carl Rogers ed Abraham Maslow.
Possiamo definire l’ascolto attivo come un processo intenzionale, finalizzato a comprendere sia ciò che l’altro ci riferisce esplicitamente, che ciò che ci comunica in maniera implicita.
Nel libro “Terapia centrata sul cliente”, Carl Rogers suddivide l’ascolto in momenti diversi:
1. Osservare e ascoltare il messaggio verbale dell’altra persona;
2. Formulare una o più ipotesi sulle emozioni dell’altro;
3. Comunicare le proprie sensazioni, mostrando un atteggiamento empatico;
4. Aspettare la conferma dell’altro.
Secondo Rogers, questa strutturazione sollecita un cambiamento nella persona con cui comunichiamo, predisponendola ad uno scambio positivo.
Ciò si verifica a causa della circolarità della comunicazione, secondo questo assunto se alla rabbia si risponde con rabbia, all’aggressività con l’aggressività e via discorrendo, si instaura una continuità. Al contrario, se a un atteggiamento qualsiasi rispondiamo con un ascolto partecipe, è probabile che questa risposta induca l’altro ad ascoltare.
Ascolto attivo e comunicazione funzionale sono collegati. Secondo Thomas Gordon, psicologo allievo di Rogers, la comunicazione efficace si articola in 4 momenti:
-Ascolto passivo
-Messaggi di accoglimento
-Invito ad approfondire
-Ascolto attivo
Per Thomas Gordon l’ascolto attivo è un processo che comprende l’ascolto dell’altro e una comunicazione costante dell’ascolto, rivolta all’altro.
La capacità di ascoltare, i diversi aspetti di questa competenza
Ascolto attivo e passivo in psicologia sono considerati due aspetti della capacità di ascoltare.
Focalizzarsi su ciò che dice l’altro ci consente la comprensione del messaggio, ma senza poter chiarire la reale accettazione e comprensione del messaggio.
Chi comunica non può sapere se l’ascoltatore ha realmente compreso ciò che si sta dicendo. Elementi fondamentali alla comprensione reciproca sono i seguenti:
-Silenzio
-Attenzione
-Cenni di conferma
Ascolto attivo e passivo sono importanti per una comunicazione efficace. Nonostante ciò, l’ascolto passivo da solo non è sufficiente. È necessario che ad esso si associ l’ascolto attivo, attraverso il quale una persona che comunica, comprende di essere stata ascoltata, compresa e accolta.
Una competenza di base, che è necessario implementare per ottenere una comunicazione efficace, reale e funzionale.