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2 Maggio: nasce Donatella Versace

2 Maggio: nasce Donatella Versace- Donna forte dalla personalità magnetica. Bionda per volontà dell’indimenticabile fratello Gianni (per omaggiare la sua diva del cuore Patty Pravo). Protagonista di canzoni (vedi Donatella di Lady Gaga) e del jet set internazionale. Parliamo di lei: l’inimitabile Donatella Versace.

2 Maggio: nasce Donatella Versace

Vita

Donatella Francesca Versace, conosciuta ai più come Donatella Versace, nasce a Reggio Calabria il 2 maggio 1955. E’ sorella di Santo, di Gianni e di Tina, morta in giovanissima età. E figlia di Antonio e Francesca, rispettivamente un commerciante e una sarta.

Dopo una laurea in Lingue e letteratura straniere a Firenze, è in Versace che – ovviamente – Donatella compie i primi passi nel mondo della moda.

Nel 1983 Donatella conosce il modello americano Paul Beck, con cui si sposa e ha due figli, Allegra e Daniel. Il loro matrimonio finisce nel 2000.

2 Maggio: nasce Donatella Versace
Gli anni con Gianni

Dopo i primi passi in azienda nell’ufficio comunicazione e PR, Donatella inizia a guardare al design. E lo fa, grazie alla perspicacia di suo fratello Gianni. Gianni considera Donatella la sua musa ispiratrice e una consigliera capace. Per questa ragione le “regala” Versus Versace, il brand più “giovane” della famiglia Versace.

L’approccio di Donatella da Versus si fa notare subito: anti convenzionale e iper contemporaneo. Abitini aderenti, body, canotte e T-shirt con stampe con la Medusa e il logo Versace.

Ma il suo impegno in azienda non si limita solo a Versus Versace. Fin dagli albori, Donatella è stata la collaboratrice di fiducia di Gianni. Insieme a Donatella, Gianni pensa alle campagne di successo scattate dai fotografi più iconici di sempre: da Helmut Newton a Herbs Ritts, da Bruce Weber a Steve Meisel e Richard Avedon. E con protagoniste le top model più famose al mondo, per citarne alcune: Linda Evangelista, Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Cindy Crawford, Christy Turlington, Helena Christensen, Carla Bruni.

L’era Donatelliana

La mattina del 15 luglio 1997, Gianni Versace viene ucciso sui gradini di Casa Casuarina a Miami Beach, in America. In un attimo, il mondo di Donatella sembra andare in pezzi. Ma dopo un primo momento di dolore profondo, si rialza e comincia a “ridisegnare” Versace, attraverso il suo punto di vista.  Ha così inizio l’era Donatelliana.

Donatella pensa e crea ma soprattutto rappresenta o meglio impersonifica i valori del brand Versace. L’immagine forte e patinata, punto di forza del brand ancora oggi, si è rivelata vincente.

Donatella crea abiti per Madonna, Prince, Elton John, Rihanna, Beyoncé, Bruno Mars e Lady Gaga. Quest’ultima le ha dedicato per omaggiarla una canzone Donatella (nell’album Artpop del 2013). Oltre alle relazioni interpersonali e alle collaborazioni con i più grandi divi dello star system internazionale, che le “regalano” un ritorno di immagine non da poco. Donatella crea degli abiti che lasciano il segno. E’ il caso del Jungle Dress, il vestito Versace stato indossato dall’artista Jennifer Lopez in occasione dei Grammy Award il 23 febbraio 2000. L’abito realizzato da Donatella Versace è un vestito di chiffon in seta lungo decorato con una fantasia tropicale di palme, verde con tocchi di blu. Una profonda scollatura arriva fino all’ombelico. Uno spacco lascia scoperte le gambe. Il vestito è stato oggetto di numerosissime ricerche su Google.

Donatella ha saputo proiettare nel futuro l’eredità di Gianni, con un’incredibile e costante forza di rinnovamento. Glamour, street style e riferimenti religiosi; stampe e colore; irriverenza spettacolare con cui la femminilità veniva celebrata e avvolta per essere, ancora una volta, qualcosa capace di fare la differenza.