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Esplode una bomba a Kerch. La Crimea trema.

Attualmente sono 10 i morti accertati e 70 i feriti, ma il bilancio delle vittime potrebbe aumentare nelle prossime ore. Le autorità della penisola stanno valutando diverse ipotesi, non si esclude che possa trattarsi di un attacco terroristico. Lo dice Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino che comunica che Putin è stato informato dell’accaduto ed esprime il proprio cordoglio ai familiari delle vittime. Veloci gli sviluppi in queste ore, è stata aperta un’indagine dal comitato investigativo di Mosca.

Il comitato investigativo ha reso noto che la bomba conteneva degli elementi metallici. In un primo momento si era pensato che l’esplosione fosse stata causata da una fuga di gas, ma in seguito l’antiterrorismo ha chiarito che a causare lo scoppio è stato un ordigno non identificato.

Controversi i dati sull’accaduto. Secondo le dichiarazioni di alcuni testimoni diverse persone armate si sarebbero introdotte nell’istituto e avrebbero aperto il fuoco sugli studenti prima dello scoppio dell’ordigno. Alcuni dei ragazzi presenti al Politecnico al momento dell’episodio hanno rilasciato delle dichiarazioni all’emittente russa Today e hanno confermato questa versione dei fatti.

L’agenzia russa Tass comunica che più di 200 militari del distretto del sud e 10 mezzi pesanti sono stati inviati a Kerch con lo scopo di sostenere i servizi di emergenza e ripulire le macerie causate dell’esplosione.
La Tass rende noto inoltre che il comitato antiterrorismo sta svolgendo le indagini necessarie per far luce sull’accaduto e per garantire l’incolumità degli abitanti della zona.