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Zorro era irlandese?

Zorro era irlandese? La letteratura è costellata di personaggi  leggendari la cui fama è arrivata fino ai giorni nostri. A volte non si sa con certezza se siano realmente esistiti (è il caso del Robin Hood di Walter Scott ad esempio ). Altre volte  sono sicuramente frutto della fantasia dello scrittore, come  Sandokan di Emilio Salgari.

Zorro è forse tra tutti quello più popolare. Non c’è festa di Carnevale senza che almeno un bambino si travesta col costume del celebre eroe mascherato. Cappello e mantello neri con una maschera anch’essa  nera. Ma è un personaggio realmente esistito oppure no?

L’autore di Zorro

Chiariamo subito che Zorro, che significa volpe in spagnolo (riferito alla sua proverbiale astuzia)  è un personaggio mai esistito ma creato nel 1919 dalla fantasia della scrittore canadese Johnston McCulley. Le sue vicende sono ambientate nella California del periodo spagnolo tra la fine del Settecento ed i primi dell’Ottocento.

Difensore del popolo contro le angherie del potere, sotto la sua maschera si nasconde in realtà Don Diego de la Vega , un nobile di Los Angeles unico figlio di un ricco proprietario terriero californiano.

Dopo il suo debutto in campo editoriale e successivamente in quello cinematografico (1920), visto il grande successo  McCulley  cominciò a scrivere molte storie a puntate e tantissimi racconti, l’ultimo dei quali postumo nel 1959, l’anno successivo alla scomparsa dello scrittore.

La grande popolarità di Zorro è dovuta anche al cinema (40 film) e alla TV, soprattutto grazie alla serie Disney che risale agli anni ’50. Per non parlare poi dei fumetti e ultimamente dei videogiochi.

Zorro era irlandese?

Fatta questa doverosa premessa, negli ultimi tempi si è cercato di capire se McCulley si fosse ispirato ad un personaggio realmente esistito. E tra le ipotesi quella più fondata è ultimamente venuta a galla. A partire dal Seicento in poi, a causa delle persecuzioni protestanti inglesi capitanate dal feroce Oliver Cromwell, molti  irlandesi fuggirono all’estero, a volte formando brigate in appoggio agli stati cattolici. Altre volte combattendo singolarmente come mercenari.

In ogni caso partecipando a molti dei principali conflitti in Europa e Nord America per almeno tre secoli. Il celebre film Barry Lyndon di Stanley Kubrick con Ryan O’Neill fa proprio riferimento a questo fenomeno.

Ebbene, McCulley per Zorro si sarebbe ispirata alla figura di William Lamport, un avventuriero irlandese vissuto tra il 1615 ed il 1659. Nato a Wexford (Irlanda dell’Ovest) cattolico, istruito e plurilingue, fu costretto a fuggire da Londra accusato di sedizione.

Dopo essere fuggito dall’Inghilterra, arrivato in Spagna,  entrò al servizio del Re Filippo IV. Ma presto perse il favore del primo ministro spagnolo dopo aver concepito un figlio con un’aristocratica

P.P.Rubens .Ritratto di giovane in armatura (1620) (ritenuto il ritratto di William Lampton)

Approdato in Messico e dopo aver cambiato il nome in Guillèn Lombardo,  per il popolo messicano divenne ben presto un eroe grazie suo appoggio alle rivolte  contro il dominio spagnolo. Si dice che il suo soprannome fosse proprio Zorro ( la volpe)

Nel 1999 Fabio Troncarelli, paleografo romano, attraverso ricerche su documenti dell’Inquisizione in Messico, scoprì come Lamport , condannato a morte dal suo Tribunale, avesse realmente avuto una vita particolarmente avventurosa che per molti aspetti ricorda quella dello Zorro letterario. Per altri aspetti invece se ne differenzia, specie per le avventure ( e disavventure)  avute con molte donne.

Sotto questo aspetto ricorda piuttosto il rubacuori cinematografico  Barry Lindon. Nel frattempo aumentano le pubblicazioni su quello che viene definito  “Zorro irlandese”. Ma fu veramente  Lamport a ispirare la creazione di Zorro, o piuttosto  è il personaggio di  Zorro viene riferito a Lampton  ? Per ora accontentiamoci di quel poco che sappiamo. Bandito messicano o avventuriero irlandese?  Forse col tempo ne sapremo di più. La ricerca storica serve proprio a questo:  sfatare miti presunti, ricostruire fatti reali.

Dario Nicolella
Dario Nicolella
Medico oncologo e dermatologo, con la passione per la scrittura, l'arte e la poesia. Autore di saggi su tematiche toponomastiche ( in particolare località campane) mitologiche (sirene, luna) e storico-artistiche (cupole,colline e chiostri napoletani) nonchè di numerose sillogi poetiche. Vincitore di premi letterari.