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Zecchino d’Oro, il 1 marzo 1963 nasceva il coro dell’Antoniano

Il primo marzo 1963 nasceva durante l’edizione dello Zecchino d’Oro il coro dell’Antoniano. Il Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna grazie proprio ai bambini di Bologna, la canzone di quell’edizione era “stellina di mare” che è diventa poi uno degli stendardi dello Zecchino.

ll Coro dell’Antoniano nasce il 1963 in occasione dello Zecchino d’Oro, componenti i bambini protagonisti delle prime edizioni. Intitolato e nominato in memoria della sua fondatrice e direttrice Ventre Mariale è diventato una scuola di canto e di vita, con molte iniziative. Fonte di ispirazione per scuole corali e il piccolo coro comprendeva 8 elementi come prima formazione. Si ritrovavano i bambini ogni giorno all’Antoniano per cantare insieme a Mariele e con varie attività, era per loro un punto di riferimento. Il numero di bambini crebbe e con loro anche le attività come i concerti e occasioni come feste ed eventi.

Il festival inoltre si svolse il 28, 29 febbraio e 1° marzo 1963. Già da due anni l’attesa manifestazione andava in onda  come il Festival di Sanremo la prima settimana di marzo. Lo Zecchino d’oro, festival internazionale della canzone del bambino, una trasmisione che veniva trasmessa in un programma televisivo e il primo marzo 1963 nacque il coro dell’Antoniano nella quinta edizione del festival che ebbe milioni di ascolti in tutta Italia.

Il Piccolo Coro di “Mariele Ventre” dell’Antoniano con vari bambini maschi e femmine fu creato nel 1963 all’Istituto Antoniano per accompagnare i piccoli interpreti delle canzoni allo Zecchino d’Oro. Nel 1963 di quell’anno a causa di una serie di scioperi fatti dal personale RAI, si anticipò l’orario degli spettacoli, che furono registrati tutti e tre qualche ora prima della messa in onda.

Una curiosità è che il 1963 fu anche l’anno dei gemelli: Anna e Paola Todeschini del Coretto; Bruno e Paolo Chicca, interpreti del brano più famoso dello zecchino. I numeri: “Il pulcino ballerino“, canzone vincitrice di quell’edizione, interpretata da Viviana Stucchi, che divenne un memoriale ed ebbe un record importante. Fu il disco  del festival dello Zecchino d’Oro di cui si sono vendute moltissime copie.