La mostra internazionale World Press Photo 2019 nella sua 62esima edizione sarà dal 25 aprile al 26 maggio, in anteprima mondiale, al Palazzo delle Esposizioni di Roma.
John Moore è il vincitore della sezione Photo of the Year con lo scatto Crying Girl on the Border, che mostra il pianto della piccola Yanela Sanchez, bambina originaria dell’Honduras che al confine tra Messico e Stati Uniti assiste alla perquisizione e all’arresto della madre da parte della polizia di frontiera.
Pieter Ten Hoopen si aggiudica invece il premio Story of the Year, con The Migrant Caravan. L’immagine, scattata in Messico, mostra un gruppo di migranti in corsa disperata verso un camion fermatosi per dare loro un passaggio.
Ideata da Word Press Photo Foundation di Amsterdam e organizzata dall’Azienda Speciale PalaExpo in collaborazione con 10b Photografy, la mostra rappresenta il contest di fotogiornalismo più importante a livello internazionale. 140 fotografie in mostra, che conducono il visitatore direttamente dentro i fatti.
I temi di questa edizione sono l’emigrazione con i suoi “muri”, sia fisici sia ideologici, l’inquinamento, le tradizioni sociali, le religioni, lo sport, il mondo animale, la politica, la diversità.
Sono 4783 i fotografi selezionati (che hanno inviato un totale di 78801 immagini). I finalisti e i candidati ai premi della mostra sono invece 43. Tra i premiati anche quattro italiani.
Dopo Roma il cammino della mostra continuerà in altre undici tappe italiane.
“Questa mostra è il racconto della contemporaneità, ma anche della storia, -afferma Luca Bergamo, vicesindaco del Comune di Roma – ed è importante che l’anteprima mondiale si svolga qui, a Palazzo delle Esposizioni. È innegabile che i temi quest’anno siano le grandi crisi, quella umanitaria e quella ambientale, alle quali l’umanità non riesce a far fronte”.
Francesco Zizola, direttore creativo di 10b Photografy afferma che, “come dimostrano le foto che dal 1955 a oggi sono state premiate, questi lavori trascendono la cronaca e diventano documenti storici, anche lo scatto premiato dall’americano Moore è una foto politica: l’autore ha aggiunto l’aspetto dell’umanizzazione al fenomeno dell’immigrazione, perché spesso questo tema è raccontato solo con numeri e statistiche”.