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Voci di MeMus, un progetto del Teatro San Carlo

Entra in scena il nuovo progetto del Teatro San Carlo, “Voci di MeMus”, un progetto che vuole raccontare il dietro le quinte del Lirico napoletano.

Una serie di contenuti virtuali ci portano a conoscere, oltre al lirico, anche gli artisti che hanno popolato le stagioni operistiche, l’evoluzione dei costumi ma soprattutto della società che orbita intorno al teatro; possiamo ammirare lo sguardo innamorato di uno spettatore che ama il contesto teatrale, possiamo apprezzare i magnifici abiti durante la loro fase preparativa, gli spunti storici da cui vengono presi ad esempio; possiamo osservare chi lo amministra, e tutto ciò che comporta un impegno del genere; possiamo vedere chi invece lavora all’esterno del Teatro, il fotografo che ha il dovere di fotografare tutto ciò che di bello la rappresentazione operistica sta mostrando, i suoi cantanti, ballerine, coro, musicisti; diamo un’occhiata a tutto il lavoro che c’è da fare prima della prima messinscena.

Insomma una vera e propria radio, che può essere ascoltata da lontano, che si trasforma in un momento che unisce l’utile e il dilettevole, poiché veniamo istruiti su tanti aspetti del processo, non solo quello finale, un’istruzione meravigliosa, mista a curiosità; come se imparassimo i trucchi del mestiere di un mago illusionista.

“Il lancio del podcast è un’opportunità per mettere in rete nuove idee in grado di raggiungere e coinvolgere al meglio le persone nell’era digitale. È un modo per indagare come le nuove tecnologie siano fondamentali per il futuro delle arti e funzionali ad affrontare questioni come la diversità, l’accessibilità, la narrazione, l’esperienza del pubblico e il cambiamento in atto nel mondo della cultura”- dichiara Emmanuela Spedaliere, direttore generale del Teatro San Carlo. 

Racconti interattivi che verranno fatti da collezionisti privati e personaggi che vivono il teatro dall’interno, ma anche da rappresentanti di musei diversi come Sylvain Bellenger, direttore del Museo di Capodimonte; Gabriele Capone, direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli Vittorio Emanuele III; Mario Epifani , direttore del Palazzo Reale di Napoli; Candida Carrino , direttore dell’Archivio di Stato di Napoli; Paolo Mascilli Migliorini, ex direttore del Palazzo Reale di Napoli; Eduardo Nappi, per molti anni a capo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli; Vincenzo Trione, Preside della Facoltà di Arti Università IULM di Milano e Presidente Scuola dei Beni e delle Attività culturali e Paolo Giulierini, direttore del MANN.

” Il nuovo utilizzo del podcast come strumento innovativo di narrazione, in linea con le massime istituzioni museali internazionali, permette di abbattere le barriere fisiche, culturali e geografiche, ma anche percettive, facendo sì che la conoscenza del patrimonio teatrale arrivi ad un pubblico sempre più vasto e senza confini, composto di comunità locali, nazionali e internazionali”- ha dichiarato Stephane Lissner, sovrintendente del Teatro San Carlo. 

Gli episodi saranno pubblicati sulla piattaforma Speaker, e resteranno disponibili sui canali web del Teatro San Carlo e su tutte le piattaforme principali di podcasting. Ogni episodio avrà una descrizione e una galleria di immagini di backstage sempre disponibile sul sito del museo.

Il sipario si apre domani, 30 gennaio, alle ore 10.00. Il primo episodio è a cura di Dinko Fabris, intitolato ” Un patrimonio che risuona”.

Il progetto è sostenuto dalla Regione Campania UOD 01 dalla sezione chiamata  “Promozione e valorizzazione dei Musei e delle Biblioteche”.