Vittorio Marsiglia rappresenta una categoria di artisti, che , al momento sembra essersi estinta. Un attore teatrale unico nel suo genere, il teatro macchiettistico é sicuramente nelle corde del poliedrico attore.
Marsiglia, nei propri spettacoli, mette in scena generalmente sempre lo stesso tipo di personaggio. Cambiano i protagonisti, ma l’uomo medio, rappresentato nel teatro napoletano é sicuramente più divertente. L’artista con empatia riesce a catturare l’attenzione del pubblico, anche, attraverso il metateatro. Cioè interagendo con lo stesso e riscuotendo molti consensi in termini di partecipazione allo spettacolo e divertimento.
I suoi spettacoli sono unici nel proprio genere in quanto si assiste ad una sorta di moderno musical. Dove c’é la presenza di altri due personaggi aiutanti. In effetti sul palco l’artista divide spesso la scena con un attore che rappresenta un musicista. Questo dona un tocco di modernità agli spettacoli di Vittorio Marsiglia. Il sottofondo musicale, in genere, di canzoni partenopee non manca mai nelle sue commedie.Con ironia spesso nelle sue messe in scena tratta importanti temi. Quali la politica, l’amore e la vita professionale di un individuo. Le difficoltà, raccontate, in chiave ironica colpiscono lo spettatore. In effetti, si crea una speciale empatia necessaria a far avvenire la catarsi. Impersonarsi con un personaggio teatrale, sembra quasi ridicolo sotto un punto di vista razionale. Ma la bravura degli attori renderà la catarsi un processo naturale.
Vittorio Marsiglia, dunque, con la propria empatia genuina e tipicamente napoletana, colpisce al cuore lo spettatore. Quest’ultimo non potrà fare a meno di apprezzare lo spettacolo e lasciarsi travolgere da una schietta risata. L’attore Sannita é quindi un rappresentante egregio di quello che si definisce teatro macchietta.