Oggi 30 marzo è l’anniversario della nascita del grande pittore olandese Vincent van Gogh nato nel 1853.
Vincent disegna sin da bambino, nonostante le critiche del padre, che era un pastore protestante che gli impartiva norme severe. Il nostro artista non se ne curava e proseguiva per la sua strada continuando a disegnare finchè non decide di diventare un pittore vero e proprio.
Inizia con il dipingere autoritratti, nature morte, paesaggi, dipinti con cipressi, campi di grano e girasoli. Oggi Vincent van Gogh è uno degli artisti più famosi di tutti i tempi, e quei girasoli sono ormai iconici, il suo orecchio tagliato è leggendario.
Il 30 marzo 1987, nel giorno dell’anniversario della sua nascita, il suo dipinto più famoso Girasoli (Sunflowers) è venduto all’asta a Londra. Quasi 40 milioni di dollari. Vincent van Gogh che in vita sua aveva venduto un solo dipinto, si trova ad essere il pittore la cui opera è tra le più pagate.
L’opera è stata studiata da degli esperti che hanno rilevato come il giallo brillante dei fiori è diventato più scuro con il trascorrere del tempo, anche a causa dei lavori di restauro eseguiti.
Inizialmente l’artista voleva diventare un pastore e lavora come predicatore laico a Borinage, in Belgio. Solo dopo essere stato licenziato da questo lavoro, decide che il suo futuro sarebbe stato la pittura. In effetti l’uomo non cominciò a dipingere prima dei 27 anni e non ricevette mai alcuna vera formazione.
Si ispirava a varie fonti tra cui la pittura di genere olandese e i dipinti realisti di Millet, ma era particolarmente influenzato dalle xilografie giapponesi.
Oltre a creare centinaia di opere d’arte, van Gogh scriveva quasi altrettante lettere e cartoline, che includevano i primi schizzi di molti dei suoi capolavori più famosi.
Il pittore morì suicida il 29 luglio del 1890. Venne anche trovata una lettera mai spedita indirizzata al fratello dove gli scrisse: “Per il mio lavoro io rischio la vita e ho compromesso a metà la mia ragione”.