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Vincent Van Gogh: il 30 marzo 1853 nasceva il pioniere dell’arte contemporanea

Ricorre oggi, 30 marzo, l’anniversario di nascita di Vincent Willem Van Gogh.

Questo il nome completo del pittore olandese, nato nel 1853 a Zundert, nel Brabante Settentrionale.

Vincent Van Gogh è considerato uno degli artisti più rappresentativi e simbolici della storia dell’arte. Un uomo incompreso in vita, come capita spesso ai geni, ma che seppe influenzare profondamente l’arte del XX secolo. Molti lo definiscono un pioniere dell’arte contemporanea e padre dell’Espressionismo.

La vita

Nella sua vita Vincent Van Gogh ha realizzato circa novecento dipinti e oltre mille disegni, oltre a numerosi schizzi non portati a termine e appunti nei quali probabilmente l’artista cercava di riprodurre i disegni artistici giapponesi.

Van Gogh iniziò a dipingere tardi, quando aveva trent’anni. Molte delle opere più famose sono state realizzate nel corso degli ultimi due anni di vita.

Morì giovanissimo a soli 37 anni, afflitto da disturbi mentali, sembrerebbe a causa di un colpo di rivoltella autoinflitto. La sua fama si divulgò dopo la sua morte.

Importante nella vita di Van Gogh il legame con il fratello Theo, per il quale nutriva un profondo sentimento di affetto. Theo era un mercante d’arte e per anni lo sostenne economicamente.

Questo particolare legame è testimoniato anche da centinaia di lettere tra i due. Ma non meno significativa nella vita di Vincent la burrascosa amicizia con Gauguin.

Le opere

Nel 1885, Van Gogh dipinse la sua prima grande opera: I mangiatori di patate.

Appena un anno dopo, nel 1886, si trasferì a Parigi restando affascinato dalla corrente pittorica degli impressionisti francesi.

Egli però dipinse la sua realtà immaginifica che diventa la rappresentazione dell’io interiore e per questo è stato considerato il pioniere dell’Espressionismo.

Spesso i soggetti delle sue opere raffiguravano, paesaggi, nature morte di fiori, dipinti con cipressi. Notissimi i suoi girasoli e campi di grano. Tra i suoi dipinti anche molti autoritratti.

Per le sue opere di paesaggi si ispirò anche a pittori quali Barbizon e Jean-François Millet.

Spesso i critici di arte affermano che le opere di Van Gogh sono intrise di una forza che fuoriesce dalla tela e va a colpire occhi e cuore dell’osservatore.

Tra le opere più famose di Van Gogh ricordiamo:

  • La notte stellata (1889)
  • Notte stellata sul Rodano (1888)
  • Girasoli (1888)
  • Autoritratto (1889)
  • I mangiatori di patate (1885)
  • Campo di grano con corvi (1890)
  • Mandorlo in fiore (1888–1890)
  • Iris (1889)
  • Autoritratto con orecchio bendato (1889)
  • Camera da letto ad Arles (1888)
  • Terrazza del caffè di notte (1888)