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Ospedale Evangelico: percorsi protetti per neonati

Servizio di assistenza telefonica per le partorienti

L’Ospedale Evangelico Betania ha attivato un servizio di assistenza telefonica per le partorienti e per le donne coinvolte nel percorso parto e in video-call per i genitori dei nuovi nati e dei neonati pretermine ospitati nella Terapia Intensiva Neonatale, per ridurre al minimo indispensabile la presenza degli adulti in ospedale, ma allo stesso tempo garantire tutti i servizi e un contatto costante con le donne in gravidanza e i neonati.

Spiega il Direttore del Dipartimento Materno-infantile, Marcello Napolitano.

“Diventare genitori, magari per la prima volta, in questo periodo dell’emergenza Coronavirus. Esso genera inevitabilmente, ansia, preoccupazione e paura in tutte le mamme e i papà, per loro stessi, i loro familiari e, naturalmente, per i neonati.

Nel reparto Materno-infantile dell’Ospedale, nel blocco parto e più in generale nel Centro nascita dell’Ospedale Betania è garantita la massima sicurezza per mamma e bambino”, spiega il Direttore del Dipartimento Materno-infantile, Marcello Napolitano.

L’Ospedale evangelico ha attivato tutte le procedure e i protocolli previsti dai decreti e dalle direttive, anche regionali, relativi alla gestione dell’emergenza sanitaria Coronavirus.

Il Pronto Soccorso ginecologico e il percorso nascita hanno accessi indipendenti dal Pronto Soccorso ordinario. Sono stati messi in sicurezza secondo le più attuali indicazioni internazionali di risk management sanitario.

“Con il dott. Stefano Scognamiglio, primario del Reparto di Ostetricia e Ginecologia, siamo in prima linea per cercare di contenere il più possibile il disagio delle coppie.

In procinto di diventare genitori e le donne in gravidanza, cercando di salvaguardare da una parte le norme di sicurezza. Ma dall’altra cercando di mantenere un iter assistenziale quanto più normale possibile”, continua Napolitano.

Il Pronto Soccorso ginecologico, che non ha mai smesso di funzionare così come tutto il Dipartimento Materno-infantile, ha un accesso separato da quello dell’Ospedale. Per le donne che devono partorire, dall’accoglienza alle dimissioni, il contatto con gli operatori sanitari è ridotto al minimo indispensabile.

Nel 2019 all’Ospedale Betania sono nati 2109 neonati, di cui più di 230 prematuri e di questi circa 60 con peso < 1500 g., piccoli che necessitano di attenzioni particolari e di un’altissima specializzazione degli operatori, nonché della vicinanza costante dei genitori ed in particolare della mamma anche per favorire l’allattamento al seno.

“Sin dai primi casi di Covid-19 verificatisi nel nostro Paese, anche quando non c’erano ancora protocolli e procedure definite da norme nazionali o regionali.

Abbiamo attivato tutte le misure sanitarie di risk management per garantire la massima sicurezza alle partorienti e ai neonati ospitati nei reparti di ginecologia e ostetricia, nella neonatologia e nella Terapia Intensiva Neonatale” spiega il Direttore Generale Luciano Cirica.

“Abbiamo adottato le misure di prevenzione, sia sul fronte del personale, dotando dei Dispositivi di Protezione IndividualEe. Il personale, sia nelle procedure di rapporto tra dipendenti e con i pazienti, sia sulle infrastrutture”.

Valentina Maisto
Valentina Maisto
Appassionata di scrittura ha pubblicato vari racconti con diverse case editrici e da sempre sogna di diventare giornalista. Ma il suo sogno più grande è quello di poter pubblicare una sua antologia di racconti.