giovedì 28 Marzo, 2024
16.2 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

Balordo colpisce un vigile a Pozzuoli; arrestato un 38enne

Un balordo nella tarda serata di sabato sera a Pozzuoli, poco dopo le 23 e 30, residente in zona Secondigliano, è stato arrestato per aver colpito un vigile con un pugno. La reazione eccessiva e violenta dell’uomo è stata dovuta a una multa ricevuta: “toglietemi la multa o vi schiatto la testa, io vi porto i soldi”, sono state queste le parole dell’uomo. L’aggressore aveva parcheggiato su un posto auto riservato ai disabili. Dopo aver chiesto al pubblico ufficiale intervenuto di annullargli la contravvenzione, il 38enne ha aggredito fisicamente e verbalmente il vigile e subito dopo è prontamente scappato.

Fortunatamente sono state allertate tutte le altre pattuglie presenti in zona, dunque l’uomo è stato bloccato poco dopo sul lungomare, dove aveva raggiunto la famiglia.

Era già stato condannato in passato per oltraggio a pubblico ufficiale, dunque non è stato un episodio singolare, essendo l’uomo recidivo. L’aggressore è ora agli arresti domiciliari su disposizione del magistrato di turno.

Il vigile colpito dal balordo, ha avuto una forte contusione al volto ed è stato immediatamente accompagnato in ospedale per gli accertamenti del caso.

Si è trattato di un atto di violenza assurdo, che ha coinvolto poi un agente che stava semplicemente svolgendo il proprio lavoro.

Il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia ribadisce su Facebook l’assurdità dell’episodio. Definisce l’uomo un “balordo” che non soltanto aveva tolto il posto auto a una persona disabile, fatto di per sé già vergognoso, ma si è reso anche protagonista di un’arrogante azione ai danni degli agenti che lo avevano multato.

Inoltre scrive il Sindaco sui social network, che al vigile aggredito va tutta la sua solidarietà. Egli afferma anche che i pubblici ufficiali andrebbero soltanto ringraziati per il grane e pericoloso lavoro che svolgono per la città e per le tante difficoltà che affrontano specialmente nel fine settimana.