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Venduta la casa colonica del Sommo Poeta

È stata venduta la casa dove probabilmente il Sommo Poeta Dante Alighieri conobbe Beatrice.

L’immobile, dall’immenso valore storico, si trova a Fiesole ed è stata venduta con una trattativa privata.
Una casa colonica di 650 metri quadri, circondata da parco e giardino.

Si tratta dell’abitazione dove il Sommo Poeta si recava in villeggiatura, là dove probabilmente incontró per la prima volta la propria amata: Beatrice Portinari.

A confermare che l’immobile fu di Dante Alighieri diversi particolari, testi e pubblicazioni storiche. Oltre ad essere ricordato nella lapide murata sulla facciata, è riportato da diversi testi storici, tra questi, ad esempio, uno di Otello Tordi in cui si legge: “[..] Questo podere denominato Radola appartenne al Divino Poeta; fu a lui confiscato con gli altri beni di famiglia quando le fazioni dilanianti la Repubblica fiorentina lo ridussero ramingo per l’Italia. Ma al figlio suo Iacopo Alighieri venne restituito nel 1342”.

Casa e parco erano stati confiscati a Dante Alighieri, con gli altri beni appartenenti alla famiglia. Era il 1301 e il Poeta era stato bandito dalla città di Firenze, costretto a un penoso esilio che sarebbe durato fino alla sua morte.

L’immobile sulle colline di Fiesole, poco distante da Firenze, è citato anche dallo storico Alessandro Barbero, in una sua celebre opera dedicata proprio a Dante Alighieri.  Qui l’autore ripercorre la vita del Poeta e descrive anche il periodo dell’esilio, con documenti relativi ai beni confiscati. Più precisamente si legge: “[…] Dante aveva posseduto un podere alla Radere, nel popolo di San Miniato a Pagnolle, sulle colline di Fiesole (oggi in località le Radole o la Radola), con case da ‘signore’, cortile, pozzo, capanna-forno, casa da lavoratore, arativo, vigna, ulivi e alberi […]”

Ciò che fa pensare che probabilmente Dante Alighieri incontró per la prima volta la sua musa ispiratrice, è la vicinanza dell’imponente  villa “Montecchi” dei Portinari. E dunque proprio questo particolare, da non sottovalutare, fa pensare che il Poeta e la donna si siano incontrati per la prima volta e conosciuti lì, magari affacciandosi dalle rispettive finestre.

L’immobile venduto, come detto con una trattativa privata, assolutamente top secret, è di notevole bellezza, oltre ad essere importantissimo dal punto di vista storico letterario.
Non è difficile immaginare Dante in vacanza in quella tenuta, a spasso tra i meravigliosi alberi e la folta vegetazione che ne delimita gli spazi. Un’immagine poetica che ovviamente ben si sposa con l’identità di un Poeta senza tempo, il cui amore per Beatrice fa ancora sognare. Un sentimento puro, lontano da ogni contaminazione.