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Vatican girl: la nuova serie sul caso Orlandi

Vatican girl è la serie che ha come protagonista Emanuela Orlandi, la ragazza scomparsa il 22 giugno del 1983.

Un mistero senza fine, tutti si chiedono che fine abbia fatto Emanuela ed in prima linea c’è sempre il fratello della ragazza, che non smette di sperare.

Si tratta di una docu-serie incentrata sulla sparizione di Emanuela Orlandi, che pone l’accento anche sulla sfera religiosa, o meglio, su tutti quegli interrogativi relativi al Vaticano.

Quattro puntate nelle quali si parla della vicenda, e nel corso del quale più volte il riferimento è “alla ragazza rapita dal Vaticano”. Una tesi forte, che si scontra con i cosiddetti  poteri forti della chiesa.

puntate. “Mentre in Italia cercavano di mettere la storia a tacere, ora andrà in onda in tutto il mondo. In 160 Paesi in contemporanea. E questa secondo me sarà davvero la svolta”. Racconta Pietro Orlandi.

Ricordiamo che l’inchiesta per la scomparsa di Emanuela è stata archiviata; all’epoca dei fatti,  la ragazza aveva solo quindici anni quando si persero le tracce.

La vera rivelazione del documentario è quella della compagna di scuola di Emanuela, che parla per la prima volta e racconta di un prelato che si era avvicinato a Emanuela Orlandi pochi giorni prima della sua sparizione.

Una ragazza che non è mai stata ascoltata dai carabinieri perché fuori dall’ambiente del Vaticano e che probabilmente proprio per questo motivo fu scelta come confidente da Emanuela Orlandi. Una persona fuori dalla cerchia di amici che era solita incontrare la ragazza, fuori anche dalla scuola di musica ma che avrebbe confessato un dettaglio importante. Una persona, vicina ad ambienti sacri, avrebbe avvicinato Emanuela Orlandi, “provandoci”… citando testualmente quanto dichiarato.

Ovviamente il condizionale è d’obbligo, ma Vatican Girl, trasmesso il 20 ottobre da Netflix già fa parlare di se, alimentando una serie di polemiche ed un rimbalzo di accuse e contraccolpi.

Ricordiamo che quella ragazza di cui siamo abituati a vedere il volto sorridente con una fascia nera in fronte, in bianco e nero, abitava in un luogo speciale, non un posto qualunque, bensì:  Città del Vaticano. Oltrepassando quel famoso muro che incuriosisce il mondo, il giorno della scomparsa, era uscita di casa per andare alle lezioni nella sua scuola di musica in piazza Sant’Apollinare, a due passi dal Senato, dove studiava piano e flauto traverso, ma anche coro e solfeggio. E da quel momento non è più tornata.

Non si sa cosa le sia accaduto, se sia viva o morta, ma la speranza di ritrovarla è ancora forte. La scomparsa di Emanuela Orlandi rappresenta uno dei misteri più drammatici ed intricati d’Italia, tra i più discussi, proprio perché c’è di mezzo il Vaticano i cui membri ora appaiono preoccupati per la trasmissione della docu-serie, additata come “calunniosa”.

“Il Vaticano so che è preoccupato per questo, sanno che non ci fermeremo mai finché la verità non verrà fuori”. Ha dichiarato il fratello di Emanuela.

Il 22 giugno 2023 saranno trascorsi quarant’anni da quella giornata d’estate in cui Emanuela, giovane cittadina vaticana, è uscita di casa e non è più rientrata

Quindi Vatican girl (il nome è rivolto alle numerose incongruenze che nel tempo si sono susseguite, ai buchi temporali, alle omissioni e ai segreti degli uomini di chiesa) può essere un ulteriore aiuto per tenere alta l’attenzione su Emanuela.

Un mistero che continua a tingersi di sfumature diverse ed elementi inquietanti, che per ora non trovano risposta, ma che sarà ripercorso, grazie anche alla testimonianza dell’amica mai ascoltata di Emanuela, da un programma che avrà sicuramente molta risonanza.