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Vasco Rossi, settanta candeline per l’icona del rock italiano

Compleanno importante per Vasco Rossi. Soffia su settanta candeline il  rocker più famoso d’Ialia. Nato a Zocca, in provincia di Modena, il 7 febbraio 1952, è l’icona della musica tricolore.

L’unico che unisce ribellione e romanticismo, con all’attivo 34 album, di cui 18 in studio, 11 dal vivo e 5 raccolte ufficiali, oltre a due EP e un’opera audiovisiva, per un totale di 191 canzoni.

Sono 40 milioni i suoi dischi venduti da quando, nel 1978 ha iniziato con il suo primo album, ‘…Ma cosa vuoi che sia una canzone…”, uscito in sole 20.000 copie, commercializzato nelle sole Emilia Romagna e Lombardia.

Da lì è arrivato ad essere il primo artista italiano per numero di copie vendute nel decennio dal 2010 al 2019: con gli album ‘Vivere o niente’ e ‘Sono innocente”.

Ha guadagnato il primo posto nella classifica degli album più venduti in Italia rispettivamente del 2011 e del 2014.

Vasco Rossi soffia su 70  candeline con un record importante. Primo in classifica degli album più venduti in Italia in cinque differenti decenni da quando l’album “Siamo qui” è giunto in vetta alle classifiche nel 2021.

Compleanno Vasco Rossi: Albachiara il primo successo indimenticabile

Consacrato alla storia dalla rivista Rolling Stone Italia che considera il suo album “Bollicine” ed il brano ‘Siamo solo noi’ rispettivamente il disco italiano migliore di sempre e la migliore canzone rock italiana di sempre.

Il brano ‘Albachiara’ è stato votato come la canzone italiana più amata dal 1975 al 2020 nel concorso radiofonico I Love my Radio.

Nella sua carriera Blasco ha riempito stadi enormi esibendosi in più di 800 concerti, con il record mondiale di spettatori paganti in un concerto solista: 225.173 al Modena Park 2017.

Tanti i riconoscimenti, tra cui il Premio Nazionale de “Il Paroliere” per la canzone ‘Ogni volta’ nel 1982.
La Targa Tenco per il miglior album 1998 con ‘Canzoni per me’, il Premio Lunezia in qualità di Poeta del Rock per la canzone ‘Quanti anni hai’ nel 1999, il Nastro d’argento alla migliore canzone originale per ‘Un senso’.

Laurea honoris causa in Scienze della comunicazione alla IULM di Milano nel 2005, il Premio Fernanda Pivano nel 2006, il Nettuno d’oro e il Premio Tenco per la carriera nel 2020.

Figlio unico, Vasco Rossi trascorre un’infanzia serena: ha un carattere timido, cresce circondato dall’affetto della famiglia con il padre Giovanni Carlo, camionista, e mamma Novella Corsi, casalinga appassionata di musica, che lo iscrive a scuola di canto.

A 13 anni Blasco vince l’Usignolo d’oro, a 14 entra a far parte del suo primo gruppo musicale, il quintetto ‘Killer”, successivamente trasformato in ‘Little Boys”.

Nel 1967, dopo la licenza media, viene iscritto all’Istituto dei Salesiani San Giuseppe a Modena: l’esperienza in collegio si rivela traumatica e segnerà profondamente il carattere del giovane artista.
Il ragazzo scappa due volte, si rifugia a casa di una zia a Bologna.

Vasco Rossi consegue il diploma di ragioniere ma intuisce già che la vita gli riverta altre strade da percorrere.

A Bologna, nel periodo della contestazione studentesca, appoggia le posizioni anarchiche ma è più affascinato dal mondo del teatro.

Vuole iscriversi al Dams ma dal padre (che scomparirà prematuramente qualche anno dopo stroncato da un ictus) è costretto ad iscriversi al corso di laurea in Economia e Commercio all’Università di Bologna.

La abbandona definitivamente nel 1974 per iscriversi a Pedagogia, interrompendo però anche questi studi a otto esami dalla laurea.

Nel 2005 la IULM di Milano gli conferirà la laurea honoris causa in scienze della comunicazione, che il cantautore dedicherà alla madre.

Nel 1975 ha fondato Zocca Punto Radio, fra le prime radio libere d’Italia

ll 1975 è un anno storico per la sua formazione: convinto dall’idea dell’amico Marco Gherardi, fonda a Zocca Punto Radio.
La prima Radio libera dopo la sentenza del pretore di Vignola del 1976 che dichiarò incostituzionale il monopolio della Rai assolvendo Vasco Rossi.
Amministratore della radio, e sul modello della quale nacquero centinaia di radio libere in quegli anni in Italia.

La radio, che trasmette ancora oggi dall’alto dell’Appennino tosco-emiliano, copre gran parte della pianura padana arrivando ad essere ricevuta persino in Piazza San Marco a Venezia.

La prima apparizione in televisione è datata 10 gennaio 1979, quando partecipa come concorrente alla trasmissione ’10 Hertz’ condotta da Gianni Morandi: alla fine del programma Vasco Rossi canta ‘”La strega”.

Nel 1980 viene pubblicato il terzo album, “Colpa d’Alfredo”: il linguaggio del rocker è già spregiudicato, aggressivo e anticonformista: è l’inizio del Blasco che tutti conoscono.

Nel 1983 arriva penultimo al Festival di Sanremo con “Vita Spericolata”

La popolarità diventa nazionale, crescono le esibizione dal vivo culminando con “Vado al massimo”, presentata al Festival di Sanremo 1982.

Stesso palco che, nel 1983, lo vede protagonista con “Vita spericolata”: si piazza al penultimo posto nella graduatoria, diventerà uno dei grandi classici della musica italiana.

Segue l’uscita dell’album “Bollicine”, vera e propria rivoluzione nell’ambito del panorama musicale italiano: resta in classifica per 35 settimane vendendo oltre 1.000.000 di copie.

Dall’album ‘Una canzone per te”, ‘Portatemi Dio” e “Giocala”. All’inizio del 1984, esce il primo album dal vivo: “Va bene, va bene così” che resterà in classifica 33 settimane.

C’è chi dice no, un milione di copie vendute nel 1987

Dopo 250 concerti tenuti in soli 4 anni arriva il crollo psicofisico: per due anni sparisce.
Nel 1987 torna sulla scena pubblicando “C’è chi dice no”: è un trionfo, con oltre 1.000.000 di copie.
Resterà in classifica 38 settimane, di cui 12 consecutive in testa.

Nel 1989 esce ‘Liberi liberi”, lavoro più malinconico, disilluso e riflessivo rispetto ai precedenti.
Il disco riscuote ugualmente successo risultando il secondo album più venduto dell’anno, vendendo 900.000 copie.

Con gli Spari Sopra, arrivano dieci dischi di platino

Arriva l’anno 1993 e pubblica l’album “Gli spari sopra”, che sancisce la sua inarrestabile ascesa vincendo 10 dischi di platino e vendendo più di 1.000.000 di copie.

Nel 1997 esce ‘Rock’, raccolta di vecchi pezzi riarrangiati, che porterà il cantante ad esibirsi nell’ex stabilimento Italsider di Bagnoli, nell’ambito della prima edizione del Neapolis Rock Festival.

Questo è l’anno in cui Rossi è presente come autore al Festival di Sanremo (in coppia con Gaetano Curreri e Roberto Ferri) con ‘…E dimmi che non vuoi morire scritta’ per Patty Pravo, insignita del premio della critica.

Nel 1998 esce ‘Canzoni per me”, nel 1999 gli viene conferito da Fernanda Pivano il Premio Lunezia, in qualità di Poeta del Rock per il valore letterario del testo della canzone ‘Quanti anni hai’.

Il 2001 è l’anno di ‘Stupido hotel”. Il 2004 quello di ‘Buoni o cattivi”, considerato dalla critica un lavoro maturo, coerente col percorso intrapreso da Vasco Rossi che oggi festeggia il settantesimo compleanno.

Nel 2005 gli viene assegnato il Nastro d’argento alla migliore canzone originale per ‘Un senso” e viene pubblicato ‘È solo un rock’n’roll show’, doppio DVD, ed esce ‘Buoni o cattivi Live Anthology 04.05″.

Tre anni dopo esce ‘Il mondo che vorrei”, ventunesimo album del cantautore, quindicesimo in studio.
Premiato come disco di diamante con le sole copie vendute in prenotazione, oltre 350.000, che risulterà il terzo album più venduto dell’anno.

Vivere o Niente, il sedicesimo album di Vasco Rossi che va direttamente al primo posto in classifica

Siamo così al 2011 quando esce ‘Vivere o niente’, sedicesimo album in studio che balza direttamente alla prima posizione della classifica degli album più venduti in Italia dopo soli cinque giorni dalla sua pubblicazione.

Dopo due anni di stop, nel 2013 esce il singolo ‘L’uomo più semplice”, che raggiunge il primo posto nella classifica di vendite.

Il 25 giugno 2014 parte il Vasco Rossi Live Kom ‘014. In occasione della preparazione dello show allo stadio Olimpico di Roma.

Il successivo album di inediti ‘Sono innocente’ rappresenta una sorta di resoconto della carriera artistica in cui il Vasco Rossi uomo mette sotto processo la star, arrivando infine ad assolverla.

Il nuovo brano di Vasco Rossi Rossi, che oggi festeggia il suo compleanno, è intitolato ‘Una canzone d’amore buttata via” viene presentato nel corso del programma televisivo ‘Danza con me’ da Roberto Bolle.

Evento che sancisce il ritorno dell’artista in televisione, a quindici anni dalla sua ultima apparizione televisiva come ospite.

Il nuovo album, composto da 10 brani inediti, esce il 12 novembre 2021 ma i concerti  saranno rimandati al 2022 a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria provocata dalla pandemia.

Nel novembre 2021 esce ‘Siamo qui’, diciottesimo album in studio di Vasco Rossi. Dopo soli sette giorni in prima posizione degli album più venduti in Italia e la top 5 degli album più scaricati al mondo su iTunes.

Vasco Rossi festeggia il compleanno e raggiunge un nuovo primato: essere primo in classifica degli album più venduti in 5 decenni differenti.